Nel 2017 i liberi professionisti in Italia erano circa un milione e 400mila, pari al 6,1% degli occupati complessivi, con una crescita di 243mila unità (+21%) dal 2008 al 2017.
Tra questi, le nuove professioni (free lance, professionisti indipendenti non iscritti ad albi o ordini) sono quasi 370mila, con una crescita di ben il 62% nello stesso periodo.
Sono i dati principali che emergono dalla ricerca realizzata dall’Ufficio Studi Confcommercio e presentata in occasione del convegno sulle professioni. Si tratta dunque di un’evoluzione occupazionale molto positiva alla quale, però, non segue un analogo andamento del reddito medio pro capite (quasi 16.200 euro nel 2017), che si è ridotto del 24,5% negli ultimi nove anni. E’ bene specificare che nella categoria delle professioni non ordinistiche rientrano le figure regolamentate – come ad esempio guide turistiche e amministratori di condominio – e le non regolamentate come consulenti tributari, informatici, wedding planner, designer, grafici, formatori, professionisti Ict, consulenti di management. I nuovi professionisti si inquadrano per la quasi totalità (98,1%) nei servizi di mercato e la metà di questi opera nelle attività professionali, scientifiche e tecniche. Tra il 2008 e il 2017 sono in forte crescita tutte quelle attività complementari ai servizi alla persona, come l’istruzione (+170%), sanità e assistenza sociale (+110%), attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (+77%).
(ITALPRESS).
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