Più di 11.000 veneti hanno già aderito allo screening per l’Epatite C

Milano, centro vaccinazioni del Niguarda , Screening gratuito per l'epatite C , durantele vaccinazioni (Milano - 2021-07-16, Maurizio Maule) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

VENEZIA (ITALPRESS) – Domani si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale contro le Epatiti – World Hepatitis Day, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel giorno della nascita di Baruch Blumberg (28 luglio 1925), il biochimico statunitense insignito del premio Nobel per aver scoperto nel 1967 il virus dell’Epatite B e sviluppato il primo vaccino. Nella lotta contro le epatiti, l’OMS ha posto come obiettivo per il 2030 quello di ridurre drasticamente le epatiti virali B e C. Per eliminare l’epatite B, l’Italia ha introdotto, già dal 1991, la vaccinazione obbligatoria contro il virus HBV. Per l’epatite C, invece, non esiste ancora un vaccino. L’Italia, quindi, ha avviato lo screening gratuito per l’eliminazione del virus HCV, causa dell’epatite C. Lo screening permette di identificare e curare precocemente persone con infezione da HCV. La cura dell’infezione, inoltre, consente di bloccare l’ulteriore trasmissione della malattia.
Il 16 maggio 2022 è iniziato in Veneto lo screening gratuito per l’epatite C, rivolto a tutte le persone nate tra il 1969 e il 1989. Questo screening rappresenta un’opportunità per la diagnosi precoce di una malattia, l’epatite C, che spesso può rimanere silenziosa per anni. L’epatite C, se non curata, può provocare seri danni al fegato, tra cui il tumore e la cirrosi epatica. Da alcuni anni sono disponibili dei farmaci che permettono di curare la malattia in modo semplice, efficace e con pochi effetti collaterali.
Lo screening è stato avviato in tutte le Aziende Ulss, nelle Aziende Ospedaliere di Padova e Verona e presso l’Istituto Oncologico Veneto. I cittadini nati tra il 1969 ed il 1989 possono partecipare gratuitamente, sottoponendosi ad un esame del sangue che ricerca la presenza di anticorpi contro il virus HCV. Il test può essere eseguito insieme ad altri esami del sangue oppure può essere prenotato direttamente presso i laboratori identificati dalle Aziende, anche senza impegnativa. In alternativa il cittadino può decidere di attendere la lettera di invito allo screening che gli arriverà a casa o tramite il fascicolo sanitario elettronico (FSE). Ulteriori informazioni riguardo alla partecipazione allo screening sono disponibili nei siti web delle Aziende Sanitarie.
Dall’avvio della campagna di screening nel Veneto (16.05.2022) più di 11.000 soggetti hanno aderito allo screening per l’epatite C, sia tra i residenti nati tra il 1969 ed il 1989, che all’interno di popolazioni con specifici fattori di rischio (persone detenute in carcere e persone seguite dai Servizi per le Dipendenze -Ser.D.). In 50 soggetti nella popolazione generale (0,6% dei soggetti aderenti allo screening, nei nati tra il 1969 ed il 1989) e in 295 soggetti nella popolazione a rischio (7,2% dei soggetti aderenti allo screening tra carcerati e nei SerD), è stata identificata l’infezione attiva da HCV. Alcuni di questi soggetti, soprattutto nelle popolazioni a rischio, sapevano già di avere la malattia, ma altri lo hanno scoperto grazie allo screening. Le persone con infezione da HCV hanno potuto eseguire delle visite in centri specializzati ed iniziare una terapia sicura e altamente efficace, senza alcuna spesa aggiuntiva.
Questi farmaci sono utilizzati da diversi anni nella Regione Veneto: dal 2015 più di 16.000 soggetti sono stati trattati con questi farmaci antivirali ad azione diretta, con ottima risposta terapeutica.

foto: agenziafotogramma.it

(ITALPRESS).

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