PIRELLI PRONTA AD AFFRONTARE LA TAPPA DI PORTIMAO

Il prossimo fine settimana Pirelli sarà impegnata in Portogallo, presso l’Autódromo Internacional do Algarve, dove si svolgerà il decimo appuntamento stagionale del Campionato Mondiale Motul Fim Superbike. Dopo il round di Misano di inizio luglio e la pausa estiva, i piloti del Mondiale per derivate di serie hanno avuto modo di tornare sul circuito portoghese già negli ultimi giorni di agosto in occasione degli ultimi test ufficiali di questa stagione nel corso dei quali hanno potuto provare anche alcune nuove soluzioni di sviluppo portate dalla Pirelli oltre che riprendere contatto con il circuito su cui gareggeranno tra pochi giorni. Per questo appuntamento Pirelli metterà a disposizione dei piloti soluzioni già utilizzate nei precedenti round. In particolare, dopo gli ottimi risultati ottenuti a Misano, anche a Portimao la classe regina potrà contare su soluzioni in misura standard ma anche sulle nuove soluzioni maggiorate nelle misure 200/65 posteriore e 125/70 anteriore. E, come già avvenuto a Misano, anche in questo round saranno disponibili due pneumatici da qualifica da utilizzare nella seconda sessione di Superpole, uno in misura standard e l’altro in misura maggiorata, in modo tale che i piloti che saranno orientati ad utilizzare anche per la gara un pneumatico posteriore in misura maggiorata, avranno a disposizione una gomma da qualifica da 200/65 e non saranno più chiamati a rifare il set-up della moto per utilizzare il pneumatico da qualifica nella misura standard 200/60. Nello specifico il pneumatico posteriore su questo circuito passa da temperature basse a temperature elevatissime mentre quello anteriore deve permettere al pilota di entrare in curva in modo rapido e preciso. Rispetto al posteriore, che subisce poche ma intense sollecitazioni meccaniche/termiche, l’anteriore è sempre impegnato in curve lente e ad ingresso rapido con raggio di curvatura piccolo che costringono il pilota a frenate brusche, anche in discesa. La parte più impegnativa per i pneumatici è l’ultima curva che ha una lunghezza di 350 metri e un tempo di percorrenza di oltre 6 secondi e che, con un raggio di curvatura di circa 150 metri, costringe il pilota a mantenere la moto in costante accelerazione e a passare da 150 a 250 Km/h con un angolo di piega di circa 50°. Ne consegue un notevole incremento della temperatura sul lato di pneumatico interessato dalla piega, in particolare per quanto riguarda quello posteriore che deve resistere al calore elevato e garantire allo stesso tempo una forte forza laterale e la possibilità alla moto di accelerare. I tempi di percorrenza alti e gli angoli di piega fissi possono generare quindi elevati spinning e significativi picchi di temperatura localizzati a 45-50° sulla spalla dello pneumatico. Questo indebolimento della mescola per via termica può causare, anche con un asfalto ormai usurato, un’asportazione importante di materiale della mescola di spalla. Le curve 5, 8, 11, 13, e 14 presentano invece un raggio di curvatura molto piccolo, all’incirca di 30 metri, e il pilota è costretto a frenare fino a velocità molto ridotta. Percorsa metà curva, allo pneumatico posteriore freddo è richiesta una forte accelerazione longitudinale fino a 1G con un angolo di piega di 50°. In generale gli pneumatici sono particolarmente freddi soprattutto quando si inseriscono nelle curve a sinistra, le numero 5 e 13. I piloti che riescono ad accelerare con un po’ di anticipo rispetto agli altri possono trarne un vantaggio importante. In occasione del round portoghese Pirelli porta in pista un totale di 4609 per rispondere alle necessità di tutte e quattro le classi del Campionato Mondiale per derivate dalla serie. In caso di maltempo, oltre a pneumatici da asciutto sono come sempre disponibili anche pneumatici da pioggia e, per le sole categorie WorldSBK e WorldSSP, pneumatici intermedi. Per la classe WorldSBK i piloti avranno a disposizione dieci soluzioni da asciutto, quattro per l’anteriore e altrettanto per il posteriore oltre ai due pneumatici supersoft da qualifica, uno in misura standard 200/60 e l’altro in misura maggiorata 200/65, che potranno essere utilizzati dai soli piloti che accederanno alla seconda sessione di Superpole. All’anteriore ci sono due soluzioni in mescola morbida SC1 e due in mescola media SC2. Quelle in mescola morbida sono le SC1 di sviluppo V0952, molto apprezzata dai piloti in tutti i round corsi quest’anno, e X0417 che è stata introdotta nello scorso round di Misano e che si presenta nell’innovativa misura 125/70 rispetto alla 120/70 utilizzata da tutte le altre soluzioni. Per quanto riguarda le soluzione medie i piloti potranno scegliere tra la SC2 di gamma e la SC2 di sviluppo X0605, una soluzione con una mescola piuttosto rigida che, rispetto a quella di gamma, offre una maggiore solidità e precisione e dovrebbe garantire un’usura più omogenea e un maggiore grip. Per il posteriore i piloti potranno contare su quattro soluzioni tutte in mescola morbida, a cominciare dalla SC0 di gamma. Le restanti tre soluzioni di sviluppo saranno: la X0175 che ha debuttato a Brno ed è stata poi portata anche a Misano e che utilizza la stessa mescola della SC0 di gamma ma si presenta nell’innovativa misura 200/65; la X0022, anch’essa in misura maggiorata e con mescola della SC0 di gamma ma soluzioni strutturali diverse rispetto alla X0175, infine la W1050,in misura standard e che rispetto alla SC0 di gamma è comunque in generale più adatta a temperature rigide. Sei le soluzioni da asciutto previste per la categoria WorldSSP600, tre per l’anteriore e altrettante per il posteriore. All’anteriore la SC1 di gamma sarà affiancata dalla soluzione morbida di sviluppo X0012 e dalla SC2 di sviluppo X0582 progettata per offrire un grip maggiore e un’usura più contenuta rispetto alla SC2 di gamma. Al posteriore oltre alla SC0 di gamma saranno presenti la SC0 di sviluppo X0633, che rispetto alla soluzione di gamma dovrebbe offrire migliori resistenza e costanza di rendimento, e dalla SC1 di sviluppo X0093, già portata da Pirelli anche ad Aragón, Assen e Misano e progettata per garantire una elevata costanza di prestazioni e un’usura contenuta soprattutto a basse temperature.
(ITALPRESS).

 

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