SAKHIR (BAHRAIN) (ITALPRESS) – Per il Bahrain, Gran Premio di apertura della stagione, Pirelli ha selezionato le tre mescole più dure della nuova gamma di pneumatici da 18 pollici: la mescola C1 è la P Zero White hard, la C2 è la P Zero Yellow medium e la C3 è la P Zero Red soft. Questa nomination è uno step più dura rispetto alla selezione fatta per la gara dell’anno scorso perchè i nuovi pneumatici da 18 pollici sono completamente diversi rispetto ai loro predecessori da 13, anche in termini di mescole. Questa scelta è stata fatta tenendo in considerazione il layout, le caratteristiche dell’asfalto e le temperature tipici di Sakhir. Il Bahrain rimane tra le piste più abrasive in calendario (con un punteggio di 5/5 alla voce abrasività nella classificazione Pirelli) per via di un’asfalto che contiene un’elevata percentuale di granito che porta a livelli elevati di usura e degrado. Sebbene l’abrasione dell’asfalto sia elevata, la sabbia che il vento porta dal deserto circostante e deposita sulla pista può causare molti scivolamenti che influiscono sull’aderenza, ed è per questo motivo che a questo circuito, nella classificazione Pirelli, viene attribuito un punteggio di 3/5 relativamente al grip offerto. Sakhir è una pista stop-and-go, con un valore di 4/5 nella classifica Pirelli alla voce trazione e 4/5 a quella frenata. In termini di carichi laterali il punteggio è invece 3/5, e i pneumatici posteriori sono quelli chiamati ad un maggior lavoro. Normalmente c’è un alto grado di evoluzione della pista durante il fine settimana e quest’anno probabilmente sarà ancora più alto poichè sia la Formula 2 che la Formula 3 saranno presenti come gare di supporto. La gara del Bahrain prende il via subito dopo il tramonto alle 18, con temperature della pista abbastanza diverse rispetto a FP1 e FP3 e più simili a quelle di FP2 e delle qualifiche. Le temperature dell’asfalto possono comunque scendere anche nel corso dei 57 giri di gara. “Per questo primo Gran Premio abbiamo optato per le mescole più dure della gamma considerati il layout pista, le caratteristiche dell’asfalto e le temperature ma anche perchè le mescole sono completamente diverse rispetto agli anni precedenti – spiega Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli – I team hanno già avuto la possibilità di familiarizzare con la gamma pneumatici da 18 pollici 2022 avendo effettuato un totale di sei giorni di test con tutte le mescole, anche se non sempre in condizioni rappresentative”. “Sappiamo dal passato che le temperature della pista possono svolgere un ruolo importante in Bahrain, influendo sul degrado dei pneumatici, e questo lo abbiamo notato anche nei recenti test – ha aggiunto Isola – Durante la gara le temperature dovrebbero essere più miti rispetto a quelle di FP1 e FP3, quindi i team dovranno concentrarsi sui dati che riusciranno a raccogliere in FP2 e nelle qualifiche. E’ ancora difficile prevedere la strategia di gara: in passato il Bahrain è stata una gara con più soste, ma sarà interessante vedere se qualcuno proverà qualcosa di diverso quest’anno”.
La Formula 2, che utilizza pneumatici da 18 pollici dal 2020, inizia la sua stagione in Bahrain con le mescole P Zero White hard e P Zero Red soft. La mescola hard è stata rivista per il 2022 per offrire una migliore resistenza e aumentare il gap prestazionale rispetto alla medium, con l’obiettivo di offrire un’ulteriore sfida per i piloti e aumentare le opzioni strategiche. Quest’anno, la F2 tornerà a correre su un numero maggiore di weekend ma con due gare per ciascun round: in Bahrain la Sprint Race (della durata di 23 giri) si svolge sabato, prima della Feature Race di 32 giri di domenica in cui i piloti devono effettuare pit-stop obbligatorio e utilizzare entrambe le mescole nominate. La stagione di Formula 3 inizia per la prima volta in Bahrain e la mescola P Zero White hard è quella nominata. Mentre le mescole sono le stesse di prima, i pneumatici posteriori sono stati progettati per degradare più velocemente, il che dovrebbe spostare l’equilibrio verso il sovrasterzo e rendere la vettura più impegnativa da guidare, con l’obiettivo di promuovere un maggiore coinvolgimento dei piloti e far emergere i migliori talenti. Anche la Formula 3 quest’anno torna ad avere due gare per ciascun fine settimana: una Sprint Race e una Feature Race.
Pirelli poi, al suo secondo anno come fornitore unico della Wrc, ha introdotto una rinnovata gamma di pneumatici per il Campionato del Mondo Rally 2022. Tra questi il Sottozero Ice per neve e ghiaccio, che ha di recente vinto l’ultimo round in Svezia con il pilota Toyota Kalle Rovanpera, così come i pneumatici P Zero per asfalto e gli Scorpion per sterrato. C’è un nuovo pneumatico anche per le gare GT quest’anno, il P Zero DHF progettato per essere utilizzato sia in GT3 che in GT4. I piloti hanno avuto la possibilità di provare questi pneumatici al Paul Ricard la scorsa settimana, in un test ufficiale in cui Fabian Schiller è stato il più veloce con la Mercedes, mentre Valentino Rossi ha debuttato su Audi. Pirelli ha recentemente lanciato il suo nuovo pneumatico Scorpion per SUV: una famiglia di pneumatici che risale al 1986, quando fu sviluppato per la prima volta per l’innovativo fuoristrada LM002 di Lamborghini. Il nuovo Scorpion è stato progettato utilizzando un processo brevettato Pirelli derivato dal motorsport, per migliorare la costanza di prestazioni del pneumatico su diverse superfici: un esempio della filosofia “dalla pista alla strada” di Pirelli.
(ITALPRESS).
Pirelli porta in Bahrain le tre mescole più dure della nuova gamma
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