Dopo il round di Imola, il Campionato Mondiale Motul Fim Superbike il prossimo fine settimana si sposta a Donington Park, nel Regno Unito, dove dal 25 al 27 maggio si svolgerà il sesto round stagionale. Per questo appuntamento Pirelli ha deciso di affidarsi soprattutto a soluzioni posteriori in mescola morbida sia nella classe WorldSBK che nella classe WorldSSP, anche se non mancheranno opzioni in mescola SC1 più protetta in caso di basse temperature. Inoltre, in caso di pioggia, i piloti della classe regina potranno decidere di utilizzare un nuovo pneumatico da bagnato totalmente riprogettato in termini di disegno battistrada, profili e mescola allo scopo di offrire prestazioni migliori soprattutto in caso di pioggia unita a temperature rigide. Donington Park è un circuito situato nelle Midlands Orientali 180 km a nord di Londra, nei pressi della foresta di Sherwood, ed è stato costruito nel 1931 proprio per ospitare gare motociclistiche all’interno di un anfiteatro naturale che favorisce la visione delle gare agli spettatori presenti onsite. Il tracciato è lungo 4.023 metri, con 7 curve a destra e 5 a sinistra, il senso di percorrenza è orario e il pilota in pole position parte sulla sinistra. La pendenza massima è dell’8% e il raggio delle curve va da un minimo di 24 metri ad un massimo di 333 metri. È un tracciato composto in parte da traiettorie veloci con diversi saliscendi (es. Holly Wood) ed in parte da curve lente intervallate da rettilinei che obbligano a frenate ed accellerazioni brusche come alla Melbourne Hairpin (curva 10). Inoltre sul rettilineo in uscita dalla Coppice (curva 8) si raggiunge la più alta accellerazione in uscita di curva. Ma le sezioni più interessanti del circuito sono le due curve medie che interrompono il rettilineo opposto all’arrivo (Old Hairpin e McLeans Corner) in cui non si scende mai sotto i 100 Km/h e il pilota può guadagnare tempo in modo significativo aumentando la velocità minima alla corda. Nella prima parte del circuito è richiesta una grande stabilità sull’avantreno, di conseguenza il pneumatico anteriore dovrà come primo obiettivo mantenere il più possibile la propria conformazione e garantire il supporto necessario per gestire le curve in discesa. In particolar modo a caldo, dove l’elasticità e la rigidezza del pneumatico diminuiscono, potrebbe risultare necessario l’uso di un anteriore rigido. Il posteriore è interessato soprattutto nelle fasi di accellerazione brusche e violente che caratterizzano il circuito, specialmente quella in uscita dalla Coppice. In condizioni climatiche fredde la mescola battistrada, specialmente quelle più morbide, fatica a raggiungere le temperature di esercizio corrette e, per via delle rigidità elevate, rischia di subire in fase di apertura gas lacerazioni e strappi superficiali. L’usura da lacerazione tende a diminuire molto con le temperature elevate ma, in queste condizioni, il tracciato generelmente offre un grip molto scarso. Per garantire quindi traiettorie più precise, si può ricorrere all’utilizzo di soluzioni più morbide. Sono complessivamente 4565 i pneumatici che Pirelli porta oltremanica per tutte e quattro le classi che parteciperanno al round di Donington Park. Come sempre questo quantitativo, oltre a pneumatici da asciutto, prevede anche pneumatici da pioggia in caso di maltempo e, per le categorie WorldSBK e WorldSSP, anche pneumatici intermedi. Nella classe WorldSBK i piloti possono contare su sette soluzioni da asciutto oltre al pneumatico supersoft da qualifica. Le soluzioni previste per l’anteriore sono tre e sono tutte già state utilizzate dai piloti in precedenti round compreso l’ultimo di Imola. Oltre alle SC1 e SC2 di gamma sarà presente la SC1 di sviluppo V0952, già utilizzata dai piloti in molti round lo scorso anno e in tutti gli appuntamenti corsi nel 2018. Questa opzione utilizza la stessa mescola della SC1 di gamma ma presenta differenti soluzioni strutturali. Per quanto riguarda il posteriore i piloti avranno a loro disposizione quattro soluzioni di cui tre in mescola morbida ed una in mescola media. Le tre in mescola morbida sono: la SC0 di gamma, che fino ad oggi è stata portata solo nel round thailandese di Buriram, la W1050, che rispetto alla SC0 di gamma è comunque in generale più adatta a temperature rigide, e la W1002 che ha debuttato ad Imola e che utilizza la stessa mescola della soluzione W1050 ma si presenta nell’innovativa misura 200/65. Quarta ed ultima opzione, che potrebbe essere utilizzato soprattutto se le temperature fossero eccessivamente basse da permettere l’utilizzo di una soluzione morbida, è rappresentata dalla SC1 di gamma. Al posteriore inoltre, in caso di pioggia, i piloti avranno la possibilità di testare un nuovo pneumatico da bagnato, la soluzione X0333, che rispetto a quello di gamma è stato totalmente riprogettato in termini di disegno battistrada, profili e mescola e offre prestazioni migliori soprattutto in caso di pioggia a basse temperature. Nella classe WorldSSP i piloti ritroveranno le stesse soluzioni già portate da Pirelli ad Imola per un totale di sei soluzioni da asciutto, tre anteriori e tre posteriori. All’anteriore SC1 e SC2 di gamma affiancate dalla soluzione morbida di sviluppo X0012 che ad Imola è stata molto utilizzata dai piloti perché migliora l’handling e la performance in percorrenza. Per il posteriore la SC0 di sviluppo X0497, che rispetto alla soluzione di gamma dovrebbe offrire migliori resistenza e costanza di rendimento, si affianca alle SC0 e SC1 di gamma.
(ITALPRESS).
PIRELLI CON POSTERIORI IN MESCOLA MORBIDA
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