Da Aragon ad Assen. Dalla Spagna all’Olanda per il terzo round del Mondiale Superbike che da venerdì celebrerà il quarto appuntamento stagionale. Sia per la classe WorldSBK che per quella WorldSSP, Pirelli conferma le soluzioni già viste in azione in Spagna con l’aggiunta di due nuovi pneumatici per la classe regina. All’anteriore, tra le diverse soluzioni slick a loro disposizione, i piloti Superbike potranno contare anche sulla nuova SC3 di sviluppo X0120 che si propone come l’evoluzione della SC3 di gamma con lo scopo di migliorarne la resistenza meccanica, caratteristica necessaria in particolare su circuiti come Assen che mettono a dura prova i pneumatici anteriori. In caso di pioggia invece, oltre ai pneumatici da bagnato di gamma, la classe WorldSBK potrà contare su un nuovo pneumatico posteriore completamente riprogettato in termini di disegno battistrada, profili e mescola e sviluppato in particolare per affrontare la pioggia in associazione con le basse temperature. Il TT Circuit Assen è un impianto che è stato disegnato in particolare per essere utilizzato dalle moto ed è considerato uno dei circuiti più difficili al mondo, motivo per cui si è conquistato il nomignolo di “Cattedrale della Velocità” per via delle sue medie velocistiche elevatissime. Si tratta di un tracciato storico, che ospita il Campionato delle derivate di serie dal 1992. In realtà con le modifiche apportate negli anni più recenti il circuito ha perso un po’ del fascino e della fama che lo hanno fatto conoscere al grande pubblico, ma tutt’oggi resta un tracciato che mette a dura prova sia le moto che i piloti e i pneumatici. Oggi, a seguito delle molte modifiche che sono state apportate negli anni, la pista misura 4.542 metri con il rettilineo più lungo di 970 metri, 11 curve a sinistra e 6 a destra.
Il layout del tracciato è caratterizzato da una sequenza di curve lunghe a velocità costante, curve lente a U con frenate e improvvise accelerazioni, rapide chicane e curve lunghe con forti accelerazioni in uscita con la moto ancora in piega. Si tratta quindi di una pista molto variegata in cui la scelta dei pneumatici da parte dei team assume un’importanza strategica.
Con una percentuale bituminosa alta, l’asfalto del circuito gode di una forte dipendenza tra tenore di aggressività della pista e temperatura esterna. Questo fa sì che con temperature basse, le soluzioni posteriori possano andare incontro a problemi di lacerazione, in particolare in caso di soluzioni morbide e con pista a un livello di gommatura scarso, come tipicamente accade nella giornata di venerdì.
Pirelli porta ad Assen un totale di 4099 pneumatici per soddisfare le necessità di tutte le quattro classi coinvolte nel Mondiale per derivate dalla serie. Come sempre, oltre a pneumatici da asciutto, i piloti di tutte le classi in caso di maltempo potranno contare su pneumatici da pioggia. Nella categoria WorldSBK i piloti avranno a disposizione 7 soluzioni da asciutto, 4 anteriori e 3 posteriori.
(ITALPRESS).
PIRELLI CON DUE NOVITÀ NELLA CATTEDRALE DELLA VELOCITÀ
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