VENEZIA (ITALPRESS) – “L’omissione di soccorso è un reato grave. Chi dopo un incidente non si perita di verificare che danni ha causato e se le persone coinvolte hanno bisogno di aiuto, non viene meno solo alla correttezza dettata dal senso civico ma anche al codice penale. Non è accettabile confrontarsi ancora con la notizia di un investimento, per fortuna in questo caso pare senza gravi conseguenze, in cui l’investitore si allontana rapidamente senza fermarsi. Li chiamano pirati della strada; lasciamo la pirateria ai libri di avventura perchè, una volta che ne è provata la responsabilità penale, questi personaggi diventano solo delinquenti”.
Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime una riflessione di seguito al caso del paraciclista travolto ieri a Dolo (Venezia).
“Siamo di nuovo di fronte a un investimento stradale dopo il quale pare che l’automobilista abbia proseguito la sua corsa senza fermarsi – prosegue il Governatore -. Spero che le indagini, o la buona fede dell’automobilista, producano presto un riconoscimento e un chiarimento. In queste situazioni, una volta che viene confermata la responsabilità e la volontarietà della fuga, la comunità si attende che, nel rispetto di quanto è previsto dalla legge, venga applicata la pena con rigore. Non è possibile che si verifichino casi simili; nel Veneto è già successo altre volte. Se dovesse servire, eventualmente, potrebbe, essere utile anche inasprire le pene”.
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