Piovani “Teatri chiusi come tombe, situazione difficile”

NICOLA PIOVANI

“I teatri in Italia sono chiusi come tombe, se non passa questa pestilenza sara’ sempre piu’ difficile”: così il premio Oscar Nicola Piovani ha commentato la condizione della cultura in Italia, intervenendo a Villa Bardini nel corso della quarta serata del festival La città dei lettori. La rassegna, dedicata al libro e alla lettura, è ideata e curata dall’Associazione Culturale Wimbledon con la direzione di Gabriele Ametrano, in collaborazione e con il contributo di Fondazione CR Firenze, Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron. Nel corso dell’incontro con il pubblico su La musica è pericolosa, edito da Rizzoli, e rispondendo alle domande del direttore de La Nazione Agnese Pini, ha aggiunto: “Purtroppo uno dei settori più colpiti è proprio il teatro. Lo stiamo tenendo in piedi con il pubblico contingentato, cercando di tenerne accesa la fiamma, ma se non passa la pandemia sarà sempre più difficile. Tutto ciò che avviene dal vivo, gli spettacoli, i concerti, hanno bisogno di assembramenti, di affollamento, di orchestre che sfiatano nella buca, dei cori. E’ terrificante quello che sta accadendo. Vivere in questa paura ha mortificato tantissimo questo settore. Una ferita dolorosissima che speriamo si sani il prima possibile”.
Dopo la quattro giorni a villa Bardini, che ha registrato numerosi tutto esaurito svolgendosi in sicurezza e nel rispetto delle norme sanitarie, la terza edizione della rassegna proseguira’ il 4 e il 5 settembre alla Biblioteca Civica di Calenzano (via della Conoscenza, 11) con Franco Arminio, Jonathan Bazzi, Lidia Ravera e Vanni Santoni.
(ITALPRESS).

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