La giunta regionale della Basilicata ha proposto alla Commissione europea l’istituzione di due nuove aree protette: si tratta di “Gole del Platano” e di “Monte Misegna-Torrente di Mella”, zone caratterizzate “da elementi di particolare pregio naturalistico in termini di habitat e di specie, nonché da elementi di notevole suggestione paesaggistica”. Ad affermarlo l’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono. Il sito Gole del Platano (di 1383 ettari) si trova nella parte nordoccidentale della regione al confine con la Campania e ricade nel bacino idrografico del fiume Sele e nei territori adei comuni del potentino di Baragiano, Bella, Balvano, Muro Lucano e Vietri di Potenza. Il sito Monte Misegna -Torrente di Mella (di 1565 ettari) ricade invece nei territori amministrativi di Stigliano e San Mauro Forte, in provincia di Matera. L’area individuata costituisce un importante corridoio ecologico che connette grandi complessi boschivi con gli ambienti “calanchivi” dell’arco jonico.
“In entrambi i casi – ha evidenziato l’assessore Pietrantuono – si tratta di ambienti che presentano un elevatissimo interesse di tipo naturalistico, che sono sostanzialmente indisturbati dalle attività dell’uomo e che non si prestano ad usi alternativi che possano innescare conflitti gli obiettivi di preservazione. E’ opportuno ricordare – ha proseguito – che grazie al lavoro dell’Ufficio Parchi, biodiversità e tutela della natura, sono state lucane le prime 20 Zone speciali di conservazione (Zsc) designate dal Ministero dell’Ambiente per la regione biogeografica mediterranea”. Nel caso dei nuovi siti proposti è stata attivata una sorta di “concertazione ex ante” con le amministrazioni interessate “al fine di includere nei siti solo territori con elevata valenza naturalistica e con scarsa vocazione per usi alternativi conflittuali con gli obiettivi di conservazione”. Ulteriori quattro siti “saranno proposti a breve con l’obiettivo di potenziare una infrastruttura ambientale che connetta ambiti territoriali ad elevata naturalità”.