Un anarchico di 49 anni e’ stato arrestato dai carabinieri del Ros su richiesta del Gruppo Antiterrorismo della Procura torinese. E’ ritenuto responsabile di aver posizionato un ordigno esplosivo a Genova, nei pressi dell’Ufficio Postale di via Gaetano Colombo 12. L’ordigno fu collocato nella notte dell’8 giugno 2016 da due individui vestiti di scuro, ed era composto da una tanica di plastica da 5 litri riempita di liquido infiammabile, timer artigianale, e una sveglia analogica con una sola lancetta. Non esplose solo a causa di un malfunzionamento. Il tentato attentato e’ inquadrabile nell’ambito della campagna contro i Cie – Centri di Identificazione ed
Espulsione condotta dai gruppi anarchici violenti in tutta Italia che tra il 2015 al 2016 porto’ a 16 attentati incendiari ed esplosivi ai danni di ditte che collaboravano con gli stessi Centri. Vennero compiuti anche numerosi attentati ai danni di Poste Italiane, accusate di collaborare alla macchina delle espulsioni con la sua compagnia aerea “Mistral Air”, utilizzata
per il rimpatrio degli migranti. All’arresto di oggi si e’ arrivati grazie a una traccia di Dna su
un guanto abbandonato da uno dei due attentatori. Le indagini proseguono per l’identificazione del complice.
(ITALPRESS).
BOMBA ALLE POSTE DI GENOVA, ARRESTATO ANARCHICO
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