BOLOGNA (ITALPRESS) – Un piano flessibile, in grado di arrivare fino a 45 mila somministrazioni al giorno in 70 presidi sparsi sul territorio regionale, ma che verrà rimodulato di volta in volta sulla base dei quantitativi disponibili. E’ il piano vaccinale contro il Coronavirus della Regione Emilia-Romagna, presentato oggi dal presidente Stefano Bonaccini e dall’assessore alla Sanità Raffaele Donini. “Farci arrivare le dosi non dipende da noi, ma di chi ha firmato i contratti con le aziende. Saremo però in grado di fare tutto quello che serve per somministrare le dosi che arriveranno”, ha detto Bonaccini in conferenza stampa. “Pare che i ritardi comincino a essere ridotti, sappiamo di nuovi vaccini che potrebbero essere presto autorizzati. A inizio marzo potremo avere raggiunto le oltre 500 mila persone vaccinate, avendo coperto ultra 80enni e i lavoratori delle strutture sanitarie. La seconda fase inizierà a marzo/aprile, e riguarderà la popolazione anziana e la popolazione a rischio”.
Nè Bonaccini nè Donini hanno voluto fare previsioni sulle tempistiche, perchè il piano è modulato in base a quattro scenari diversi, costruiti sulla quantità di vaccini consegnati settimanalmente dalle case farmaceutiche Pfizer Biontech, Moderna, AstraZeneca e J&J. A seconda dei quantitativi disponibili si prevedendo dalle attuali 10.000 alle 45.000 somministrazioni al giorno. “Se la fornitura fosse coerente con le dosi che ci erano state indicate a inizio campagna, saremmo stati nelle condizioni di poter completare la vaccinazione della popolazione già tra fine maggio e giugno. Ma non possiamo fare finta di non sapere che c’è stato un taglio significativo alla forniture da parte di Pfizer, Moderna e Astrazeneca, e dobbiamo fare i conti con le dosi che ci verranno consegnati mese per mese”, ha detto il numero uno della Sanità. Abbiamo però definito popolazione target, modalità di somministrazione e modalità di prenotazione della vaccinazione, nonchè la dotazione in termini logistici e di risorse umane”.
“Per febbraio”, ha spiegato Donini in merito alle tempistiche, “c’è ragione di credere che sarà confermato l’arrivo di 315.634 dosi che la struttura commissariale ha indicato, aggiungendo altre 116.960 persone vaccinate.
Il piano prevede quattro fasi di attuazione, ciascuna con una popolazione target. La prima è in corso di svolgimento e include operatori sanitari, amministrativi, operatori socio assistenziali e residenti. Ad oggi sono 132.913 le persone vaccinate, e di queste 89.364 hanno ricevuto le due dosi. Si aggiungeranno presto gli over 80 in assistenza domiciliare e i loro coniugi, le cui somministrazioni sono partite in questi giorni, e a ruota gli altri over 80, che dal 15 febbraio potranno prenotarsi. Questi ultimi riceveranno a casa una lettera del presidente Bonaccini in cui saranno indicate le modalità di iscrizione. La Regione ha chiesto al governo di inserire anche i disabili al 100%, sul tavolo la proposta di includere i caregiver.
La seconda fase riguarderà invece gli anziani tra 60-79 anni, e chi ha patologie o fragilità importanti, a prescindere dall’età, come malattie respiratorie, diabete, fibrosi cistica, patologie autoimmuni o oncologiche. Rientra in questa categoria anche il personale scolastico “ad alta priorità”. Il rimanente personale scolastico, i lavoratori di servizi essenziali riceveranno invece le dosi di vaccini nella terza fase, assieme alla popolazione carceraria, dei luoghi di comunità, e le persone con patologie croniche non gravi. La quarta fase, infine, infine, coinvolgerà il resto della popolazione residente over 18.
(ITALPRESS).
Piano vaccini anti-Covid in Emilia Romagna, fino a 45 mila al giorno
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