LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Malta è uno dei tre Stati membri dell’Unione Europea con compagnie di navigazione locali interessate e coinvolte nel trasporto di spedizioni di petrolio russo.
Secondo un’indagine dell’organizzazione internazionale non governativa ‘Global Witness’, da quando è cominciata l’invasione russa dell’Ucraina a febbraio, compagnie di navigazione maltesi, greci e cipriotti hanno praticamente raddoppiato le loro spedizioni di petrolio russo.
Le conclusioni del rapporto sono state pubblicate dal settimanale britannico The Independent. Louis Goddard, consulente di Global Witness per le indagini sui dati ha dichiarato che compagnie di navigazione legate alla Grecia, Cipro e Malta stanno aggirando lo sforzo dell’UE per sanzionare la macchina da guerra di Putin.
Un’analisi di Global Witness sui dati marittimi raccolti da Refinitiv conferma che dall’invasione russa dell’Ucraina, Malta, Grecia e Cipro hanno costantemente aumentato la quantità di petrolio trasportato dalla Russia.
Il rapporto mostra anche che le spedizioni hanno dato un enorme impulso finanziario al governo russo con miliardi di dollari di entrate petrolifere.
A febbraio, quando le truppe russe hanno invaso l’Ucraina, compagnie e navi legate ai tre paesi mediterranei hanno spostato 31 milioni di barili di petrolio russo. A maggio tale importo era salito a 58 milioni di barili. A partire dallo scorso febbraio, le navi collegate a compagnie maltesi, greci e cipriote hanno trasportato 178 milioni di barili, per un valore di 17,3 miliardi di dollari a prezzi correnti per il greggio russo.
In un discorso al parlamento maltese a maggio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto ai parlamentari maltesi di non lasciare che il loro paese sia sfruttato dalla Russia e di smettere di concedere privilegi ai cittadini russi.
-foto agenzia fotogramma.it-
(ITALPRESS).
Il petrolio russo ancora spedito dalle compagnie maltesi
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