BUCAREST (ROMANIA) (ITALPRESS) – “Il legame, il ponte che ci ha uniti e resi più forti è quello dei valori comuni. Parlo di rispetto, coraggio e passione. Rispetto per il lavoro che abbiamo svolto, rispetto per i clienti, passione per i buoni prodotti che stiamo realizzando e, naturalmente, tanto coraggio. Negli ultimi anni il contesto in Romania, così come nel resto d’Europa, è stato impegnativo. Quindi serve tanto coraggio per vincere”. Così Carmen Petcu, General Manager di DèLonghi Romania, intervistata da Claudio Brachino in occasione dell’apertura dell’ufficio di corrispondenza dell’agenzia Italpress a Bucarest, parla delle relazioni tra Italia e Romania.
“DèLonghi Romania è cresciuta molto negli ultimi 5-6 anni. Penso che l’azienda sia stata come un bell’albero con buoni frutti, che è sbocciato. La nostra strategia ci ha permesso di crescere. Siamo cresciuti del 10-15% ogni anno, sono aumentati i nostri dipendenti, la nostra attività e il nostro volume d’affari – aggiunge -. Oggi siamo la base di produzione più importante per il gruppo DèLonghi, con tre stabilimenti”.
Rispondendo a una domanda sull’innovazione, Petcu sottolinea come non debba essere “fine a se stessa”. Per la manager serve “una combinazione di mente e spirito, coraggio e passione. Quando fai crescere le persone, quando ottengono fiducia e sono sicure del loro contributo e del loro lavoro, iniziano a migliorare. E l’innovazione è uno degli strumenti che abbiamo per migliorare il nostro lavoro. Non c’è alcun segreto sull’innovazione. E’ legata a una buona istruzione, a una solida conoscenza dei prodotti, e poi, naturalmente, un pò di passione e motivazione”.
Petcu parla poi del ritorno in Romania della manodopera qualificata che aveva lasciato il Paese anni fa. Un fenomeno favorito da un progetto di Confindustria Romania. “Ha avviato questo programma un anno e mezzo fa – spiega -. Stiamo cercando di lavorare insieme perchè il ritorno dovrebbe essere un passo avanti per ogni persona e la sua famiglia, non un semplice ritorno al punto di partenza. Quindi vogliamo trarre vantaggio dalla formazione e dalle competenze, e dal modo di risolvere i problemi che hanno imparato in Italia, in Germania, in altri paesi dell’Europa occidentale. Vogliamo trarre vantaggio da questo valore aggiunto nella loro vita, per progredire più velocemente e farlo sulla base degli stessi valori e modi di fare le cose che hanno messo in atto nell’Europa occidentale. Anche io sono tornata da aziende occidentali, penso che sia una scuola meravigliosa”.
Per DèLonghi il mercato rumeno delle macchine del caffè ha ottime potenzialità. “Negli ultimi anni le abitudini sono cambiate. Ci piace un pò di più bere caffè in famiglia o con gli amici. Avere un buon caffè e una buona macchina per farlo rende la vita un pò più facile, fa iniziare meglio la giornata”, sottolinea Petcu, che conclude evidenziando anche i progressi della Romania sul fronte della parità di genere: “Le donne sono un partner alla pari in questo cammino economico di crescita. All’inizio abbiamo bisogno di un pò di coraggio. Dobbiamo sentirci più a nostro agio con le nostre capacità. Confido che le donne daranno un bel contributo, non solo in Romania ma anche in altri Paesi”.
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