“Oggettivamente tra noi e la Francia c’è un livello di differenza. Della partita di ieri ci sono diverse cose salvare, siamo all’anno zero, ma stiamo ripartendo nel modo giusto. Abbiamo analizzando i dati e ci danno coraggio. Mettere in difficoltà squadre come la Francia è quello che ci serve adesso. In futuro potremo alzare l’asticella e magari tra due anni ce la giocheremo alla pari con loro”. Così Mattia Perin, in conferenza a Vinovo prima dell’allenamento della Nazionale, analizza la sconfitta di ieri sera. Nonostante il risultato negativo, la gente segue ancora gli azzurri: “Avvertiamo questo amore, dopo il fallimento Mondiale ne abbiamo bisogno. Ci servono stadi pieni. Balotelli? Non vedevo Mario da 4 anni. E’ cambiato, do un giudizio positivo. Ha un talento che puo’ farci fare un salto di qualità. Condividiamo le parole di Bonucci, non fa più i casini di una volta. Bisogna dargli pace”.
Lunedì toccherà a lui difendere la porta della Nazionale. “Non so se giochero’, ma mi farò trovare pronto. La maglia azzurra non ce la giochiamo solo io, Sirigu e Donnarumma, ma anche altri” come capita in ogni grande squadra “dove ci sono sempre due ottimi portieri, ci si gioca il posto ovunque si va, la cosa non mi spaventa”, dice il portiere del Genoa che sembra destinato a trasferirsi proprio a Vinovo, quartier generale della Juventus, nella prossima stagione. “Quello che succede fuori lo lascio fare ad altri, lascio fuori le voci di mercato. In questi giorni penso alla Nazionale”, assicura Perin che in merito al possibile trasferimento in bianconero aggiunge: “Non e’ ancora fatto nulla”, sottolineando come nel centro di Vinovo si respiri “aria di vittoria, fa bene”. Perin parla anche del nuovo commissario tecnico. “Mancini ha dimostrato fiducia nei giocatori che ha convocato fin dall’inizio e questo ti fa rendere al 110%. E’ molto importante, oltre alle doti tecniche e tattiche èenso che sia anche un abile gestore del gruppo, si fa voler bene e quando giocatori vogliono bene all’allenatore danno di più”. Contento dell’entusiasmo con cui i tifosi continuano a seguire la Nazionale nonostante la mancata qualificazione al Mondiale, Perin parla anche di Gigi Buffon che ha chiuso con la Juventus e, almeno per il momento, anche con la Nazionale: “E’ uno dei migliori portieri al mondo, ha sempre risposto sul campo a chi gli diceva che stava finendo di giocare. Con Gigi ci sentiamo, lo stimo come persona, da lui ho molto da imparare, soprattutto fuori dal campo. E’ un punto di riferimento per tutti i portieri, non solo per quelli italiani”.
(ITALPRESS).
PERIN “PRONTI A RIPARTIRE, MANCINI CI DÀ FIDUCIA”
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