SAKHIR (BAHRAIN) (ITALPRESS) – Charles Leclerc e Ferrari hanno conquistato in Bahrain la prima pole della nuova era dei 18 pollici. Come tutti i piloti, Leclerc ha effettuato le qualifiche utilizzando solo pneumatici P Zero Red soft: un totale di quattro set, uno in Q1 e uno in Q2, poi due set in Q3. L’unica eccezione è stata la Williams, che ha fatto un run in-run out con le medium. Le qualifiche sono iniziate alle 18 ora locale con temperature della pista di 24 gradi centigradi e ambiente di 20 gradi, simili alla sessione di FP2 di ieri. Le FP3, che si sono svolte tre ore prima, sono state notevolmente più calde (in linea con quelle di FP1), con il miglior tempo ottenuto da Max Verstappen su Red Bull. La regola che imponeva ai primi 10 piloti di iniziare la gara con il set di pneumatici con cui avevano fatto segnare i loro tempi più veloci nella Q2 è stata abbandonata quest’anno. Di conseguenza, tutti i piloti domani potranno scegliere liberamente i pneumatici con cui prendere il via e per questo motivo la strategia delle qualifiche è stata un pò più semplice. Il primo Pirelli Pole Position Award del 2022 è stato consegnato a Charles Leclerc dal neoeletto presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem: pilota a sua volta di grande successo, con 14 titoli del Middle East Rally Championship al suo attivo. Questa è stata la decima pole position in carriera per Leclerc, la prima delle quali ottenuta proprio in Bahrain tre anni fa. Con il suo asfalto abrasivo e il layout impegnativo, i 57 giri del Gran Premio del Bahrain saranno probabilmente a due soste, come è avvenuto negli anni precedenti. La strategia ad una sosta non è da escludere completamente, ma è nettamente più lenta. Per quella a due soste tutte e tre le mescole possono essere utilizzate o, in alternativa, due set di soft e uno di medium che sembrerebbe essere l’opzione più veloce. La cosa più difficile per i team domani sarà scegliere con quale mescola prendere il via, dato che ora hanno tutti scelta libera e questo rende il ventaglio di strategie ancora più ampio di prima. Poichè c’è un gap prestazionale in termini di tempo sul giro abbastanza ampio tra le mescole, chi parte con la soft avrà inizialmente un vantaggio rispetto a quelli che avranno optato per la medium, mentre chi volesse iniziare con la hard dovrà tenere in conto un notevole deficit di velocità. “Nelle qualifiche abbiamo finalmente visto i veri valori in campo di ciascun team – commenta Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli – In condizioni piuttosto fresche e simili a quelle delle FP2 e con le mescole più dure della gamma selezionate per questo fine settimana, il riscaldamento dei pneumatici è stato contenuto, soprattutto con il calo delle temperature della pista nel corso della serata”. “Un altro fattore decisivo nelle qualifiche, dal punto di vista tattico, è stato l’abbandono della regola che fino allo scorso anno obbligava i primi 10 piloti in griglia ad iniziare la gara con i pneumatici con cui avevano fatto segnare i loro migliori tempi in Q2 – aggiunge Isola – Di conseguenza, domani tutti i piloti inizieranno la gara in condizioni di assoluta parità e il lavoro dei team stasera si focalizzerà sulla strategia di gara e sulla scelta dei pneumatici per prendere il via. Il gap tra le mescole così ampio aggiunge un altro livello di complessità a quella che è già una decisione difficile. Domani ci aspettiamo condizioni leggermente più calde rispetto a oggi e strategie a due soste, ma alcuni piloti potrebbe anche tentare qualcosa di diverso”.
In Formula 2 Richard Verschoor (Trident) si è aggiudicato i 23 giri della Sprint Race dopo un’ottima partenza che lo ha portato in testa alla prima curva. Ha poi gestito perfettamente la mescola P Zero Red soft dall’inizio alla fine, mentre Felipe Drugovich (MP Motorsport), partito dalla pole, è scivolato in fondo al gruppo. La gestione dei pneumatici è stata fondamentale dato il degrado abbastanza elevato della mescola soft sulla distanza di gara, nonostante una breve safety car. La maggior parte dei piloti ha iniziato con la soft, anche se tre piloti nelle retrovie hanno preso il via con la P Zero White hard.
Isack Hadjar (Hitech) ha invece ottenuto la sua prima vittoria in Formula 3, utilizzando per tutti i 20 giri di gara la mescola P Zero White hard nominata per questo round da Pirelli. La corsa si è svolta nelle calde condizioni del pomeriggio ed ha preso il via alle 12:45. Hadjar ha ottenuto la vittoria dopo che a Oliver Bearman è stata inflitta una penalità di cinque secondi che lo ha fatto scivolare al secondo posto, mentre i primi due in griglia si sono scontrati eliminandosi a vicenda dalla gara. La mescola hard ha resistito bene all’abrasione e alle temperature elevate dell’asfalto e i piloti hanno dovuto gestire adeguatamente il posteriore per mantenere una buona trazione, che in questo circuito è fondamentale.
(ITALPRESS).
Per il Gp del Bahrain si va verso una strategia a due soste
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