“Le uscite consentite con un minimo di 38 anni di contributi e 62 di età o abolendo l’indicizzazione della speranza di vita dei requisiti contributivi minimi per la pensione anticipata portano a un incremento dell’ordine di 100 miliardi del debito pensionistico destinato a gravare sulle generazioni future”. Lo ha detto il presidente dell’Inps, Tito Boeri, in audizione davanti alla Commissione lavoro della Camera.
Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]