Sullo svolgimento dei Giochi Olimpici di Tokyo, posticipati di un anno a causa della pandemia, “cerco di essere ottimista: se penso che tra cinque mesi siamo punto a capo, la motivazione di andare all’allenamento e spaccarti viene meno. Anzi, manca. Perciò provo a essere ottimista, lo sono di base. Se ne sentono di tutti i colori in questi giorni, a cominciare dal Giappone che non vuole più le Olimpiadi l’anno prossimo. Speriamo non sia così”. Per Federica Pellegrini spostare in avanti di dodici mesi l’appuntamento olimpico non è stato facile, dopo una carriera piena di incredibili successi. Ma ora la campionessa veneta è concentrata sull’ultimo obiettivo, stavolta senza ripensamenti: “Continuare fino al 2022 per gli Europei di Roma? Nooo! Mi volete vedere morta? Riparto da settembre e cercherò di spremere tutto quello che potrò spremere – spiega la Pellegrini in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’ – poi non ne avrò proprio più, ho la benzina in esaurimento. Per me conta la chiusura del ciclo olimpico”.
Ad agosto la Pellegrini tornerà in acqua per la prima gara post-quarantena, il Trofeo Settecolli. “Sarà come rimettersi il costume da gara, niente di più – racconta la stella del nuoto azzurro – Siamo stati fermi tra le sei settimane e i due mesi, questo ci ha condizionato tanto. Rimettersi in moto con certe andature è stato difficile. Non siamo completamente a regime. La gara tricolore è un punto di partenza, un test di verifica”. Intanto Federica porta avanti a pieno ritmo gli allenamenti e ha anche ritrovato per sparring un uomo, Alex Di Giorgio. “Sono molto contenta perché un po’ ne avevo bisogno. Alex ha le mie caratteristiche. Nei lavori difficili mi trovavo sola – spiega la veneta – Sono una che in allenamento ce la mette tutta anche se sono sola, ma avere di fianco un ragazzo che va più veloce di me mi carica. Ogni tanto anche Stefania Pirozzi viene ad allenarsi con noi, in vista della staffetta 4×200, lei è molto forte: in chiave Europei anche solo riprendere una medaglia farebbe bene al movimento”.
Sullo sfondo resta naturalmente il timore di nuove ondate del virus che frenerebbero la progressiva ripresa dell’attività, in un 2020 per la prima volta senza medaglie per la Pellegrini. “È strano, ma non importa: chi pensa alle medaglie adesso, visto tutto quello che è successo? Ci siamo adattati, abbiamo capito e speriamo non ci siano ricadute globali e che si vada verso la normalità”, osserva la veneta rivelando anche i programmi per l’estate. “Ho una grande voglia di vedere il mare. Tutti abbiamo bisogno di svagarci e pure io non vedo l’ora di staccare: il lockdown non è stato vacanza, farò due settimane di stop dopo Ferragosto. Rimarrò in Italia, non ho molto tempo”. Infine un pensiero per Zanardi, in lotta per la vita dopo il brutto incidente dello scorso 19 giugno. “Quando l’ho saputo mi è crollato il mondo addosso, come a tutti gli italiani. Alex aveva già avuto un incidente devastante che l’ha portato a cambiare totalmente vita. Ha sempre combattuto e non ha mai mollato. Non se lo meritava proprio. Tutti tifiamo per lui. Sono davvero molto vicina alla moglie, penso non siano giorni facili per lei. Speriamo bene”.