PELLEGRINI A MATTARELLA “PROTEGGA LO SPORT”

Un abbraccio caloroso e affatto protocollare, una vicinanza di intenti allo sport italiano nel suo complesso che fa sperare in un nuovo ‘sereno’ nei rapporti tra Coni, Sport e Salute e il nuovo ministro dello sport del governo Conte-2, Vincenzo Spadafora. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,  ha riservato agli azzurri delle discipline acquatiche che hanno vinto medaglie ai recenti Mondiali di Gwangju, in Corea, un’udienza al Quirinale ricca di sorrisi, selfie e rassicurazioni. D’altronde, la ‘Divina’ Federica Pellegrini, la fuoriclasse assoluta del nuoto azzurro, si è rivolta al Capo dello Stato con una richiesta specifica: “Presidente, le chiedo di proteggerci, perché lo sport funziona e continua a far crescere generazioni di ragazzi all’insegna dell’impegno, della disciplina, del fair play”, ha detto la 31enne campionessa veneta, pronta a vivere a Tokyo la sua quinta Olimpiade. La squadra azzurra, accompagnata dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, e dal numero uno della Fin, Paolo Barelli, contava in organico tutti i podi iridati di nuoto, pallanuoto, fondo e sincro, con i rispettivi direttori tecnici. “C’è stato un grande passato, c’è un formidabile presente e un futuro altrettanto roseo. Il mio ringraziamento va a questi atleti, siamo molto fieri di quello che si è fatto e delle prospettive tra dieci mesi a Tokyo – l’introduzione del presidente del Coni Malagò,  che ha voluto ringraziare il Capo dello Stato per l’ennesima dimostrazione di vicinanza al mondo dello sport, sottolineando anche i meriti della Federnuoto per i lusinghieri risultati ottenuti – Sono molto felice di questa bellissima occasione di incontro con voi, che siete stati protagonisti dei Mondiali in Corea. Ricordo la telefonata che mi ha fatto lei, Presidente, durante e alla fine dei Mondiali, esprimendo la volontà di incontrare questi atleti loro nella casa degli italiani. L’ennesima prova della sua attenzione e sensibilità nei confronti dello sport italiano. E’ stata una spedizione eccezionale con 15 medaglie, questa è la Federazione Italiana Nuoto, una confederazione di discipline con una complessità organizzativa gestionale straordinaria, guidata da  Barelli con risultati eccellenti, e al Coni ne siamo consapevoli. Penso a Quadarella, Paltrinieri e Pellegrini, al suo sesto titolo. E il lavoro della pallanuoto, la squadra più titolata nella storia dello sport, guidata da un tecnico eccezionale (Campagna, ndr) che ha portato la Nazionale a vincere due volte l’oro”. Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della Fin, Paolo Barelli: “Siamo onorati di essere nella casa degli italiani, al Quirinale. Tutti gli atleti vedono in lei un riferimento ineguagliabile nel momento in cui devono confrontarsi con gli atleti del resto del mondo. Ringrazio il presidente del Coni Malagò per le parole nei confronti della nostra federazione. Abbiamo fatto grandi risultati, ma siamo molto prudenti guardando all’orizzonte che ci propone il futuro. I livelli delle nostre società sono invidiati in tutto il mondo, perché fanno degli sforzi enormi e svolgono un ruolo fondamentale. Affrontiamo l’anno olimpico, siamo tutti concentrati affinché l’Italia faccia bella figura e possa essere da esempio. Speriamo di essere all’altezza dello spazio che le oggi ci ha dedicato”. Federica Pellegrini ha rappresentato l’emozione e l’orgoglio degli atleti per questo grande appuntamento. “Quest’anno ho avvertito una piacevole responsabilità, in un’edizione sempre più entusiasmante del Mondiale. Il nuoto è sempre più popolare ed è quasi un dovere far capire a tutti che lo sport insegna i valori della vita. In sedici anni e 4 Olimpiadi e ora spero anche nella quinta, ho affrontato tanti sacrifici: è il tratto comune di noi atleti, lo sport è un modo molto appassionato e concreto di vivere l’adolescenza e la gioventù”. Poi, l’appello rivolto a Mattarella: “Presidente, le chiedo di proteggerci, perché lo sport funziona e continua a far crescere generazioni di ragazzi all’insegna dell’impegno, della disciplina, del fair play”. Anche il ct Alessandro Campagna ha rappresentato l’orgoglio dell’intero movimento per l’incontro con il Capo dello Stato, ricordando i successi ottenuti dal Settebello nella storia e l’importanza dei successi per il coinvolgimento dei giovani.

Il Presidente Mattarella ha chiuso l’appuntamento esprimendo gratitudine nei confronti degli atleti. “Quindici medaglie sono un patrimonio importante, davanti a voi ci sono solo dei ‘continenti’ come Usa, Australia, Cina: avete fatto risuonare l’inno di Mameli, innalzare spesso il tricolore, ma l’orgoglio grande è di avere misurato le proprie capacità, perché lo sport, come ha detto Federica Pellegrini, indica ai giovani i valori della vita. Avete unito tanti appassionati, e io ero tra questi. Ho cercato di seguire tutte le gare, e ho gioito per tre medaglie d’oro, qualcuna d’argento, mi è sfuggita quella di Benedetta Pilato. Vedo che i capelli sono tornati dello stesso colore”, la battuta riservata alla giovane azzurra, per poi parlare della finale della pallanuoto. “Ho visto solo il terzo e quarto tempo, immaginavo di trovare una gara sul filo di lana e invece ho visto che avevamo tre gol di vantaggio e mi sono rasserenato. Federica Pellegrini ci ha abituato a rimonte di successo ma l’andamento di quest’ultima è stato particolarmente emozionante, complimenti a Paltrinieri e alla Quadarella, che potenza straordinaria. Infine a Campagna, che ricordo non solo come ct ma come campione mondiale e olimpico, e alle nostre campionesse di nuoto sincronizzato che sono così brave, così come tutta la Federnuoto, che è una raccolta di capacità, di eccellenze sportive”.

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