Dani Pedrosa è tornato. Non che fosse sparito ma, dopo l’annuncio del ritiro a fine stagione, rischiava un’annata anonima, in preda ad ansie e rimpianti. E invece, lo spagnolo della Honda batte un colpo, e che colpo, sulla pista rovente di Brno, che domenica ospiterà il Gran Premio della Repubblica Ceca, decima tappa (su 18) del Motomondiale in programma domenica su un tracciato di 5.403 metri. Temperature record e due sessioni di prove che hanno raccontato al venerdì la forma vicina al top di Pedrosa. Se il primo round era andato al francese della Yamaha Johann Zarco, il secondo lascia pochi dubbi e scrive la top ten definitiva dei tempi di giornata. Pedrosa gira in 1’55″976 e precede le Ducati dell’umbro Danilo Petrucci, secondo a 0″123, e dello spagnolo Alvaro Bautista, terzo a 0″168. Quarto il malese della Yamaha Hafizh Syahrin (+0″224), quinto il forlivese della Ducati Andrea Dovizioso (+0″242), sesta e settima piazza per le Yamaha dello spagnolo Maverick Vinales (+0″416) e del pesarese Valentino Rossi (+0″504), che e’ settimo. Chiudono la top ten lo spagnolo della Ducati Tito Rabat (+0″545), Zarco (+0″559), e lo spagnolo e leader della classifica iridata, Marc Marquez, su Honda (+0″659). Undicesima la Suzuki di Andrea Iannone (+0″668), 19esima la Honda di Franco Morbidelli (+1″522). Domani, nelle qualifiche, verranno fuori i reali valori, perché è ovvio che qualcuno (Marquez, tanto per fare un nome, o anche Jorge Lorenzo, 15esimo con la sua Ducati), abbia preferito il ‘basso profilo’ per ingannare la concorrenza. Una tesi, questa, sposata appieno da Danilo Petrucci: “La carena? L’impressione e’ buona, oggi pomeriggio abbiamo trovato un buon feeling, stamattina ho fatto fatica a trovare il giusto passo. Adesso ci sono i soliti che si sono nascosti, quelli con cui ci giocheremo la corsa”. “Ad Assen siamo stati competitivi poi non sappiamo cosa successo – ricorda il pilota umbro della Ducati – Al Sachsenring abbiamo accorciato le strade e preso piu’ rischi, provando ad usare il peso come un vantaggio. Sembra stia andando bene, ma per esserne sicuro bisognera’ aspettare domenica alle 15…”. Difficile dargli torto. E’ finito quasi subito, e nel peggiore dei modi, il Gran Premio della Repubblica Ceca di Jorge Martin. Il pilota spagnolo del team Del Conca Gresini, in testa alla classifica iridata della Moto3, e’ scivolato alla curva 10 durante la prima sessione di prove libere, riportando la frattura del polso. L’iberico, che gia’ lo scorso anno subi’ un infortunio nello stesso periodo della stagione, e’ gia’ a Barcellona, dove sara’ operato. Martin fa in tempo a siglare l’ottavo crono, mentre l’Oscar del venerdì va al tedesco della KTM Philipp Oettl, che in 2’09″914 vince il braccio di ferro con il giapponese Kazuki Masaki (KTM), primo dopo le seconde libere. Italiani in seconda fascia, con Nicolò Bulega (KTM) quarto e Lorenzo Dalla Porta e Fabio Di Giannantonio, entrambi su Honda, in quinta e sesta piazza. In Moto2 la fa da padrone Marcel Schrotter: il tedesco della Kalex si aggiudica entrambe le prime libere con il miglior crono di 2’03″118, mettendosi alle spalle le Kalex di Francesco Bagnaia e Mattia Pasini, due azzurri che puntano decisamente al top.
(ITALPRESS).