PD, ZINGARETTI “ALLE PRIMARIE PER CAMBIARE”

“Faccio un appello agli italiani: aiutatemi a cambiare questo partito e a rifondare il centrosinistra italiano. Si puo’ fare se partecipiamo tutti, ora si puo’ fare qualcosa,
venite tutti ai gazebo”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio e candidato alla segreteria, Nicola Zingaretti, a margine dell’assemblea del Pd, nel corso della quale Maurizio Martina ha confermato le sue dimissioni da segretario del Partito Democratico.

“Finalmente ci si muove nella direzione giusta, si apre una fase di discussione congressuale che non puo’ che far bene a questa comunita’, a questo partito ma anche all’Italia”.  “Bisogna cambiare, io l’ho sempre detto, anche perche’ sta avvenendo in Italia qualcosa di importante” ha aggiunto Zingaretti “credo che la cosa piu’ bella e significativa su questo governo l’abbiano detta gli studenti ieri in piazza, quando hanno aperto i cortei con gli striscioni ‘non è questo il cambiamento’, una denuncia di chi comincia a capire che questo è un governo che sta governando ma non e’ la soluzione dei problemi italiani”.

“Quello che manca ora è una classe politica che si rimetta in discussione e diventi protagonista cambiando, io faro’ di tutto per aprire una nuova stagione diversa, perche’ comunque una stagione politica si e’ conclusa, non lo ho detto io, lo hanno detto gli elettori. Dobbiamo tornare ad essere in sintonia con l’Italia che vuole sperare, occorre costruire una nuova speranza, e lo puo’ fare un partito democratico diverso, aperto, che con umilta’ diventa anche colui che ricostruisce e rigenera un campo di forze nuovo e diverso”.  “Non si deve tornare indietro verso formule che hanno fallito ma non si deve nemmeno rimanere fermi” ha aggiunto Zingaretti ” sara’ una strada lunga, ma mi auguro che le regole punteranno alla massima partecipazione delle persone al nostro programma congressuale”. Zingaretti lancia un appello agli italiani ” venite a votare alle primarie e a chi scrivera’ le regole mi permetto di suggerire di far partecipare tutti ed eliminiamo quei due euro per venire a votare, per votare non si deve pagare ma fare una sottoscrizione”.

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