Snam ha incontrato i suoi stakeholder al Partners’ Day 2018, a Milano alle Officine del Volo, alla presenza di circa 500 persone: fornitori, clienti e dipendenti dell’azienda, istituzioni, comunità finanziaria e media. L’iniziativa è stata caratterizzata dalla partecipazione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, accolto dal presidente di Snam Carlo Malacarne e dall’amministratore delegato Marco Alverà.
All’evento, tra gli altri, hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il sottosegretario per gli Affari regionali e le autonomie Stefano Buffagni, il componente dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente Stefano Saglia, il presidente di Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti, il presidente di Cassa depositi e prestiti Massimo Tononi, il presidente di Enel e del Comitato Italiano per la Corporate Governance di Borsa Italiana Patrizia Grieco, il presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Mariella Enoc, il presidente di SEAT Luca de Meo, l’amministratore delegato di Acea Stefano Donnarumma, l’amministratore delegato di A2A Valerio Camerano, l’amministratore delegato di Italgas Paolo Gallo e il CEO di State Grid Europe Limited Liang He.
Il Partners’ Day, che prosegue nella tradizione del “Workshop fornitori” inaugurato da Snam alcuni anni fa, è stato un’occasione per riflettere sul ruolo delle imprese nel promuovere un circolo virtuoso di innovazione e crescita per l’Italia e i suoi territori.
“Il Partners’ Day è un importante momento di dialogo e condivisione tra l’azienda e tutti i suoi stakeholder, in particolare la rete di grandi e soprattutto piccole e medie imprese italiane con le quali lavoriamo quotidianamente per dare un contributo alla crescita e allo sviluppo sostenibile del nostro Paese. Il presidente Malacarne e io siamo molto onorati della presenza del Presidente Conte e della partecipazione di tante aziende e istituzioni – ha affermato Alverà -. La capacità delle imprese di fare sistema è un enorme valore aggiunto per la società e i territori. Il futuro sarà sempre più basato sulle reti. Snam ha circa 1.700 fornitori accreditati, il 90% dei quali sono pmi nazionali, gestiamo circa mille cantieri in Italia con un impatto di circa 3 miliardi l’anno sul PIL e generiamo lavoro, direttamente e indirettamente, per oltre 17 mila persone”.
Per il presidente Malacarne “questa giornata riflette una capacità fondamentale di Snam, cioè quella di costruire reti aggregando intorno a sé forze imprenditoriali e sociali per costruire relazioni di lunghissimo termine con i territori nei quali lavora. Una caratteristica che condividiamo con la nostra filiera e che continua a essere, per noi e per i nostri fornitori, un vantaggio competitivo”.
Nel corso del Partners’ Day, Snam ha presentato ai propri stakeholder tre nuove iniziative sui temi dell’innovazione e transizione energetica e dell’impresa sociale.
La prima è il progetto Snamtec, nell’ambito del quale la società investirà 850 milioni di euro entro il 2022 per costruire l’azienda energetica del futuro, sempre più rinnovabile, tecnologica, digitale e aperta a legami e connessioni con imprese e territori.
La seconda è la “Social Supply Chain”, una politica che agevola il coinvolgimento diretto delle imprese sociali nella catena di fornitura e ne favorisce l’inserimento anche in qualità di subappaltatori, attraverso dei meccanismi premianti nella valutazione delle offerte.
Inoltre, a testimonianza del proprio impegno nell’innovazione tecnologica, Snam ha presentato la nuova piattaforma di Open Innovation “Snam Up” che, da un lato, consentirà a tutte le sue persone di proporre nuovi progetti e sviluppare imprenditorialità e, dall’altro, avvicinerà ancora di più l’azienda all’ecosistema delle startup.
La giornata, inoltre, è stata caratterizzata da dibattiti intorno a due temi cardine: da un lato, le politiche di sviluppo sociale dei territori, caratterizzate da un ruolo sempre più centrale, al fianco delle istituzioni nazionali e locali, delle fondazioni e del sistema di imprese; dall’altro, il ruolo delle aziende come motore di crescita sostenibile delle città grazie a iniziative di efficienza energetica e alle tecnologie per la riduzione delle emissioni.
Un ulteriore approfondimento è stato dedicato all’energia: dalle prospettive di crescita del gas naturale nel mix energetico globale alla progressiva affermazione di nuove fonti rinnovabili come il biometano e in prospettiva l’idrogeno.
Alla sessione plenaria mattutina sono seguiti nel pomeriggio dieci tavoli tecnici dedicati a temi di particolare interesse per il business, dalle innovazioni nella catena di fornitura alla trasformazione digitale, dalla sicurezza delle reti e dei cantieri all’Open Innovation, dall’efficienza energetica alle nuove modalità di lavoro Agile adottate in azienda. La giornata è stata aperta dalla firma di un accordo tra Snam e SEAT per la mobilità sostenibile a gas naturale e a gas rinnovabile in Europa.
Snam lavora con circa 1.700 fornitori, in gran parte piccole e medie imprese italiane, distribuiti su più di 600 diverse categorie merceologiche. Nel 2017 ha registrato approvvigionamenti di beni e servizi per circa 850 milioni di euro. L’azienda investe in tutta Italia circa un miliardo di euro l’anno, generando un impatto di tre volte superiore sull’economia.
Lo scorso anno Snam ha avviato una Fondazione per la realizzazione di progetti sociali sul territorio e ha lanciato lo Snam Institute, che eroga circa 90mila ore annue di formazione ai suoi dipendenti e ai fornitori. È una delle sole quattro aziende a livello globale a collaborare con Transparency International nella lotta alla corruzione.