Se per lo scudetto vero c'è voluto poco per essere certi dove si andasse a parare – e cioè con l'ottavo consecutivo della Juventus, il quinto con Allegri in panchina -, con il Napoli di Ancelotti che ha provato a tenere testa ai bianconeri prima di arrendersi, mettendo in freddo la qualificazione Champions e poi volgendo lo sguardo all'Europa League per provare a vincerla, discorso diverso è per lo scudetto dei perdenti, ovvero la lotta per la qualificazione alla Champions League del prossimo anno. Roba da parecchi milioni di euro: la musichetta magica segna, infatti, il destino di società e uomini. E sono lì, in diverse, in pochi punti, a lottare. Un piazzamento, quello Champions, che – oltre alla Vecchia Signora – premierà i partenopei ed altre due squadre, ma per il quale lottano almeno in cinque in quello che si preannuncia un volatone finale per le ultime sette gare fino al 26 maggio. Chi ha qualche vantaggio sulle altre, sembra essere l'Inter del giovane presidente Zhang. Il pari dei nerazzurri con l'Atalanta non sposta di molto il vantaggio della squadra di Spalletti sulle altre (+5 sulle quarte), ma tiene sempre viva quella dell'ex Gasperini che aggancia il Milan al quarto posto, per la prima volta nel corso della stagione. Altro che pensiero alla Coppa Italia.
Con la sconfitta di Torino all'Allianz Stadium, dopo essere anche andato in vantaggio ed aver mostrato una certa facilità nel tenere testa, il Milan si è sciolto sotto i colpi bianconeri non appena Allegri ha messo in campo Pjanic e Kean. Il bosniaco ha ridato ordine e testa, il ragazzino l'ha messa dentro come ormai fa da alcune settimane e per Gattuso è calata la notte. Leonardo alla fine ha provato a difendere il mondo rossonero, ma è evidente che senza Champions tutto diventa molto complicato. Si rialza la Roma, che come sempre in casi estremi ha bisogno di aggrapparsi a qualche colonna. Nel recente passato, era stato il capitano Francesco Totti a sbrogliare qualche matassa, a Marassi è toccato ancora una volta all'ex Capitan Futuro De Rossi segnare la rete che rimette i giallorossi in corsa per la Champions. E poi ci sono i cugini biancocelesti: con il pari all'Olimpico contro il Sassuolo, le ambizioni sono un pò calate ma fino alla fine la squadra di Inzaghi non mollerà sicuro. E' un'altra occasione mancata visto che con Spal e Sassuolo i punti portati a casa ammontano a uno e si rimane a -3 dal Milan e dall'Atalanta, quindi dal quarto posto, con una gara da recuperare che non va dimenticata e che potrebbe cancellare le distanze.