Il 16 e 17 marzo, Bosch sarà protagonista di LoRa & the City: make a (sexy) sense of sensors, l’hackathon promosso da A2A Smart City nell’ambito della Milano Digital Week che, dal 13 al 17 marzo, anima la città con oltre 500 eventi a porte aperte dedicati al tema dell’Intelligenza Urbana.
Scopo dell’hackathon, ideato in partnership con Bosch, Google Cloud e Go Reply, e realizzato con il supporto organizzativo di Codemotion e il supporto tecnologico di Arduino, è sviluppare progetti in grado di rendere ancora più smart la città di Milano. L’evento si svolgerà presso la Casa Dell’Energia di Milano e vedrà la partecipazione di circa 60 talenti digitali tra esperti di intelligenza artificiale e cognitiva, sviluppatori, analisti, specialisti marketing e web designer. I partecipanti suddivisi in team si sfideranno, nell’arco di 18 ore, in 2 challenge: una dedicata alla mobilità e all’ottimizzazione delle risorse cittadine (Urban Mobility and monitoring) e l’altra alla sostenibilità energetica e ambientale (Energy and Sustainability). Ai team vincitori di ciascuna sfida sarà riconosciuto un premio di 3.000 euro in buoni Amazon.
Intelligenza urbana significa anche mobilità intelligente. Lo sa bene Bosch che sviluppa servizi e soluzioni innovativi in linea con una visione della mobilità a zero incidenti, zero stress e zero emissioni. Per questo, se A2A ha scelto di fornire ai talenti che si sfideranno durante l’hackathon l’accesso alla propria rete IoT e al network server, Bosch ha deciso di mettere a disposizione i propri sensori di parcheggio, così da stimolare i partecipanti nella ricerca di nuove soluzioni per la gestione intelligente del traffico.
In media, un guidatore impiega circa 20 minuti per cercare parcheggio, con conseguente rallentamento del traffico. Inoltre, capita spesso che gli utenti alla guida di veicoli elettrici utilizzino le stazioni di ricarica per parcheggiare, negando dunque agli altri guidatori la possibilità di ricaricare il proprio veicolo. Questi sono solo alcuni esempi in cui l’utilizzo del Parking Lot Sensor (PLS) di Bosch potrebbe rivelarsi fondamentale. Il sensore, infatti, è in grado di individuare e segnalare gli spazi disponibili all’interno di un parcheggio, permettendo all’utente di conoscere, attraverso l’utilizzo di un’App, il tempo necessario per raggiungerlo e, successivamente, di effettuare il pagamento direttamente con lo smartphone. Inoltre, la soluzione retrofit pensata da Bosch può essere facilmente installata non solo all’interno dei parcheggi, ma anche sulle colonnine di ricarica elettrica per segnalarne la disponibilità.
Grazie al Parking Lot Sensor, il tempo impiegato per la ricerca del parcheggio si riduce del 35% e, di conseguenza, a beneficiarne è anche la qualità dell’aria con minori emissioni di CO2. Infine, a trarre vantaggio del sensore Bosch saranno anche i taxi, i veicoli commerciali, gli autobus e tutti i veicoli impegnati in soste brevi.
Le città diventano smart quando hardware, software e sensori si combinano per offrire una connettività intelligente tra veicoli, edifici e dispositivi. Le soluzioni e i servizi offerti da Bosch vanno proprio in questa direzione, con l’obiettivo di costruire le città del futuro aumentando la qualità della vita dei cittadini.