Papa Francesco “Malta porto di salvezza per le persone martoriate”

GOZO (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Papa Francesco ha ricevuto un’accoglienza memorabile durante la sua visita a Gozo nel tardo pomeriggio di sabato dopo l’incontro ufficiale con le autorità maltesi a Valletta, a Malta. Il Pontefice è in visita apostolica di due giorni. Migliaia di bambini e persone di tutte le età hanno sventolato la bandiera del Vaticano e quella di Malta mentre si recavano alla Basilica del Santuario Nazionale della Beata Vergine di Tà Pinu a Gozo. Rivolgendosi alle centinaia di persone presenti nella Basilica, Papa Francesco ha ribadito quanto sia cruciale la posizione geografica delle isole maltesi. Ha detto: “La vostra è una posizione geografica cruciale, affacciata sul Mediterraneo; sei come una calamita e un porto di salvezza per le persone martoriate dalle tempeste della vita che, per vari motivi, sbarcano sulle vostre coste”.
Nella sua omelia, Papa Francesco ha avvertito che le celebrazioni tradizionali religiosi non sempre corrisponde una fede viva e segnata dallo zelo per l’evangelizzazione. E’ importante fare in modo che le pratiche religiose non si riducano a reliquie del passato, ha detto Papa Francesco, sottolineando che le pratiche religiose devono rimanere l’espressione di una fede viva, aperta, che diffonde la gioia del Vangelo. Papa Francesco è stato accolto dal capo della diocesi di Gozo mons. Anton Teuma. Il Vescovo di Gozo ha esortato il Papa ad aiutare i maltesi ei gozitani affinchè, come Maria, raccolgano il coraggio di accogliere coloro che fuggono dalle guerre e dalla povertà e cercano rifugio nel paese. Rivolgendosi alle famiglie impegnati nella vita pastorale, ai responsabili civili, ai sacerdoti, ai religiosi, ai missionari, ai membri delle organizzazioni ecclesiastiche e ai laici riuniti dentro e fuori la Basilica, monsignore Teuma ha chiesto al Papa di aiutare i fedeli a considerare la ricchezza come un dono di Dio e a condividerla con i fratelli e le sorelle, invece di usarla per corrompere, discriminare o creare conflitti e divisioni.
Ha anche chiesto a Papa Francesco di aiutare i fedeli a pregare affinchè si sentano più responsabili per l’ambiente che, secondo lui, “sta scomparendo davanti ai nostri occhi senza che ce ne rendiamo conto”.
All’inizio della cerimonia, Papa Francesco ha guidato la preghiera all’interno della basilica. Il Pontefice ha poi consegnato la Rosa d’Oro in occasione della sua visita al Santuario mariano, secondo un’antica consuetudine con cui i Papi manifestano la loro devozione alla Beata Vergine Maria. La Rosa d’Oro è composta da una base in marmo rosa, sormontata da un vaso d’argento con lo stemma pontificio, da cui emergono i rami con due rose in ambra naturale e le foglie cesellate in argento.
Domenica mattina, dopo un incontro privato con i Gesuiti presso la Nunziatura Apostolica, il Papa visiterà la Grotta di San Paolo nella Basilica di San Paolo a Rabat e alle 10:15 Papa Francesco celebrerà la Messa a Floriana che includerà anche la preghiera dell’Angelus. Ben 12.000 persone sono attese alla messa. Prima di lasciare Malta, Papa Francesco visiterà i migranti al Laboratorio della Pace di Hal Far.
(ITALPRESS).

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