Papa Francesco a Malta: “Porre fine a ogni forma di corruzione”

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS) – Papa Francesco è arrivato a Malta per un viaggio apostolico di due giorni. Nel suo primo discorso rivolgendosi al Presidente George Vella, al Primo Ministro Robert Abela e al Corpo Diplomatico al Palazzo Presidenziale a Valletta, il pontefice ha definito l’isola “cuore del Mediterraneo”. E ha sottolineato l’importanza di rafforzare le radici e i valori che hanno forgiato la società maltese. “L’onestà, la giustizia, il senso del dovere e la trasparenza sono i pilastri essenziali di una società civile matura. Possa il vostro impegno per eliminare l’illegalità e la corruzione essere forte, come il vento del nord che spazza le coste di questo Paese. Possiate coltivare sempre la legalità e la trasparenza, che consentiranno di sradicare la corruzione e la criminalità”.
Poi parlando dei flussi migratori Papa Francesco ha affermato che il Mediterraneo ha bisogno di forme di corresponsabilità da parte dell’Europa, per diventare un nuovo teatro di solidarietà e non foriero di un tragico naufragio di civiltà: “Abituiamoci a non vedere il migrante come una minaccia, a non cedere alla tentazione di innalzare ponti levatoi ed erigere muri”, ha affermato.
Mentre Malta si preparava ad accogliere il pontefice, 106 migranti, tra cui 22 minori non accompagnati, sono rimasti in mare su una nave gestita dalla ONG umanitaria tedesca Sea-Eye dopo che le autorità locali hanno rifiutato di offrire alla nave un porto sicuro.
Il Santo Padre ha anche esortato le autorità maltesi a proteggere l’ambiente, affermando che la sua tutela e la promozione della giustizia sociale preparano al futuro, e sono modi ottimali per infondere nei giovani la passione per una politica sana e per proteggerli dalla tentazione di indifferenza e mancanza di impegno. E ha messo in guardia contro l’avidità rapace e l’avarizia: “bisogna tenere la politica al sicuro dall’avidità rapace, dall’avarizia e dalla speculazione edilizia, che compromette non solo il paesaggio ma il futuro stesso”.
Nel suo intervento, il Presidente di Malta George Vella ha fatto riferimento alla guerra in Ucraina definendo “inaccettabile” l’inizio di una nuova guerra in Europa a 75 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, impegnando Malta a continuare a promuovere la pace e a offrire aiuto ai migranti. E rivolgendosi al Papa ha detto: “Sentiamo il suo dolore e la sua disillusione ogni volta che i cadaveri raggiungono le nostre coste o quando i migranti arrivano in situazioni pietose”, ha affermato. “Malta non ha mai ignorato il suo obbligo nel salvare vite umane”. Ma ha anche chiesto il sostegno di altri paesi e più risorse proprio per la gestione dei flussi migratori.
Poi sull’ambiente. “il nostro pianeta è malato, arrabbiato e stanco. Eppure continuiamo a ignorarne i segni manifesti di degrado ambientale, il cambiamento climatico e continua lo sfruttamento delle sue risorse”.
Dopo l’incontro con le autorità maltesi, accompagnato dal Presidente Vella e dal Primo Ministro Abela, Papa Francesco ha salutato la folla. Centinaia i giovani presenti.
La visita pastorale del Santo Padre è cominciata alle 10 all’aeroporto internazionale di Malta dove è stato accolto oltre che da Vella e dal primo ministro Abela, dal nunzio apostolico Alessandro D’Errico e dall’arcivescovo Charles Scicluna.
Il Presidente di Malta George Vella ha ricevuto da Papa Francesco una medaglia raffigurante San Paolo che è stata realizzata dall’artista Manuel Farrugia.
(ITALPRESS).

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