Tra i 409 azzurri che prenderanno parte ai Giochi del Mediterraneo al via da domani, Gregorio Paltrinieri rappresenta certamente una delle punte di diamante in chiave azzurra. Oro olimpico a Rio, diversi ori mondiali, europei, Universiadi, nel suo palmares manca la partecipazione a questa competizione e questa lacuna verrà colmata a Tarragona 2018. “Questi Giochi sono di preparazione agli Europei di quest’estate (in programma a Glasgow, ndr), penso sia quello l’appuntamento più importante di quest’anno. Non ho scaricato troppo, però sono fiducioso, spero di poter fare belle gare. Questa è la prima volta che gareggio ai Giochi del Mediterraneo, unica gara che non ho mai fatto, ho tanta voglia. A Mersin cinque anni fa fui convocato ma avevo da fare gli esami di maturità, stavolta voglio divertirmi. Farò i 1500 e credo anche i 400” annuncia Greg, che ha anche il compito di fare da chioccia ai tanti giovani azzurri presenti in Spagna. “Mi era stato chiesto se farli o meno, ma gare del genere secondo me vanno sempre fatte. Non tolgono nulla alla preparazione, come le Universiadi dello scorso anno dove mi sono divertito tanto (vincendo anche tre ori, ndr). Sono gare dove riusciamo a stare tutti assieme, a conoscersi anche meglio, per me è solo qualcosa in più”. A Taipei, tra l’altro, oltre a 800 e 1500 si impose nella 10 km di fondo dimostrando di poter dire la sua anche su queste distanze.
Le sensazioni del nuotatore emiliano sono positive, anche se la Spagna la ritrova a distanza di pochi giorni avendo effettuato a Sierra Nevada la preparazione in altura. “Ci siamo allenati bene in questo periodo, abbiamo lavorato un mese in altura e siamo tornati da poco, sono un pò stanco, però credo che tutto stia procedendo bene. In acqua mi sento sempre meglio. Pur contando che sono stato anche in Australia ed ho cambiato varie cose ed appena tornato facevo fatica a nuotare, devo dire che adesso mi sto riprendendo. Rapporto con la Spagna? A Barcellona sono stato tante volte, mi piace la Spagna, abbiamo fatto anche i Mondiali nel 2013 con bei ricordi”. E tra i ricordi, in questo caso non bello, c’è quello per Noemi Carrozza, la sfortunata sincronette azzurre scomparsa nei giorni scorsi a seguito di un incidente stradale mentre era in motorino. Paltrinieri non la conosceva ma ha condiviso il dolore della famiglia e della squadra. “C’è stata la camera ardente da noi ad Ostia, una cosa straziante. Vedere il dolore della sua famiglia, delle sue compagne di squadra, la gente che ha partecipato… Penso sia la cosa più brutta che possa succedere ad una famiglia. Quindi, sono vicino a loro e mi dispiace. Colpa di Roma? Colpa di nessuno, nel senso dispiace solo che sia caduta”.
(ITALPRESS).
PALTRINIERI “PREPARO EUROPEI E FACCIO GRUPPO”
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