Palermo, alla clinica Candela ambulatori gratis per donne in gravidanza

PALERMO (ITALPRESS) – La clinica Candela di Palermo si è sempre occupata della salute della donna, soprattutto in uno dei momenti più importanti della sua vita, quale la maternità, erogando livelli assistenziali in linea con gli standard organizzativi nazionali. Il tutto in maniera gratuita per qualsiasi donna e in qualsiasi settimana della gestazione voglia essere assistita dai professionisti della struttura: “Abbiamo pensato – ha spiegato Gabriele Nasta, responsabile dell’Ambulatorio gratuito di gravidanza fisiologica – alla necessità di fornire un servizio di qualità in un territorio che soffre spesso questa tipologia di problematica e abbiamo pensato che farlo in maniera gratuita potesse essere una mission da perseguire da parte dell’azienda. L’ambulatorio che coordino si prende carico di circa 500 gravide l’anno in varie fasi della gravidanza. E’ un ambulatorio totalmente gratuito e possiamo vantarci di fornire un servizio sul territorio gratuito assolutamente esclusivo ma con grande professionalità e grandi competenze”.
La modernità del percorso assistenziale prevede la collaborazione e l’integrazione tra il reparto di ostetricia e di neonatologia, una sinergia che la clinica Candela porta ai massimi livelli. “Soltanto un linguaggio comune tra gli ostetrici e i neonatologi può consentire un ottimo risultato del percorso gravidanza, parto, nascita – ha sottolineato Maria Rosa Cinquegrani, responsabile dell’unità Funzionale di Neonatologia -. Abbiamo assistito circa 1000 neonati l’anno, motivo per il quale nel 2016 l’azienda ha attivato uno splendido reparto di neonatologia che prevede la presenza di un nido e un reparto di patologia intermedia con tutti i requisiti e gli standard codificati dalle linea guida regionali e nazionali: standard tecnologici, organizzativi e assistenziali. Per quanto concerne quest’ultimo parametro il punto chiave è la presenza della guardia attiva di neonatologia, quindi un neonatologo presente h24 e sempre presente in sala parto. Gli standard tecnologici riguardano invece la presenza di termoculle, che consentono un adattamento termico del neonato, e se necessario un supporto, un’erogazione d’ossigeno; poi culle da trasporto e cullette termiche che consentono il mantenimento della condizione ideale della temperatura”.
“Abbiamo anche puntato sull’umanizzazione del percorso assistenziale, quindi sulla necessità che la madre possa gioire in un momento così importante come quello di accogliere tra le braccia il figlio, col contatto pelle a pelle. E’ una tappa importante – ha sottolineato Cinquegrani – alla quale assiste anche il padre e con la possibilità, quindi per la madre di esprimere la propria gioia anche a parole interagendo col figlio”.
Idee chiare sui traguardi da raggiungere: “Il nostro obiettivo, mio e dell’equipe dei neonatologi, degli ostetrici e degli infermieri pediatrici, è garantire la sicurezza della presenza del neonato nel contatto pelle a pelle con la madre ma soprattutto garantire e favorire il successo dell’allattamento al seno – ha detto ancora Cinquegrani -. Il nostro personale continua a passare nelle stanze aiutando le mamme ad attaccare i piccoli al seno, dando consigli sulle modalità e la posizione da assumere per ottenere un ideale momento di poppata”.
Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento delle gravidanze cosiddette a rischio, con la clinica Candela che si è dotata di un ambulatorio per gravidanza di II livello: “Le donne oggi arrivano ad una gravidanza in età avanzata, circa il 35-40% delle donne in gravidanza sono over 35 – ha spiegato Giuseppe Calì, responsabile dell’Ambulatorio gratuito della gravidanza di II livello -. Questo porta a un aumento delle patologie, man mano che l’età aumenta l’incidenza delle patologie aumenta; poi queste donne molto spesso non riescono ad intraprendere una gravidanza e ricorrono alle tecniche di fecondazione assistita che si associano a un rischio ulteriore e specifico per la gravidanza ottenuta con la fecondazione assistita. E poi c’è un aumento delle gravidanze gemellari, un notevole aumento rispetto a 30 anni fa. L’esigenza di un ambulatorio di secondo livello dedicato alle gravidanze a rischio in una struttura privata, come la Clinica Candela, è una esigenza importante perchè costituisce una risorsa fondamentale e costituisce una via di mezzo tra la medicina territoriale, quella gestita dai consultori che seguono le gravidanze cosiddette a basso rischio, e i centri di riferimento di terzo livello laddove poi confluiscono in alcune situazioni particolari quelle pazienti che hanno necessità di assistenza multidisciplinare”.
(ITALPRESS).

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