I Carabinieri di Palermo hanno eseguito un decreto di Fermo emesso dalla Procura Distrettuale Antimafia di Palermo, nei confronti di 17 persone. Sono ritenute, a vario titolo, responsabili di associazione per delinquere transnazionale, finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, al traffico di armi da guerra e al riciclaggio di diamanti, oro e denaro contante.
La struttura criminale, che faceva capo ad indagati residenti a Palermo, ha sviluppato la sua operatività anche nelle provincie di Sondrio, Como, Pordenone e Siena, nonché in Svizzera, Germania, Macedonia e Kosovo.
“Quello odierno costituisce un importante risultato operativo”. Cosi’ il comandante provinciale del carabinieri di Palermo Antonio Di Stasio commentando l’operazione Balkani.
“In primis, i vertici della struttura criminale oggi sgominata, nella provincia di Palermo, hanno dimostrato di possedere concrete e pericolosissime capacità di relazione con cosa nostra e con pericolosi elementi legati al gruppo paramilitare denominato Nuovo UCK, operante in area balcanica.
Proprio tale circostanza, accertata nel corso delle indagini, ha costituito l’elemento più allarmante e degno di approfondimento. Inoltre, mi preme evidenziare come, ancora una volta, da un input informativo proveniente da una Stazione Carabinieri si sia poi sviluppata, in sinergia con i reparti info-investigativi dell’Arma, un’indagine transnazionale che ha permesso di portare alla luce un’associazione per delinquere dai molteplici interessi criminali: dal traffico di clandestini al riciclaggio di danaro, dai diamanti alle armi da guerra.
Ancora, altro dato che vorrei rimarcare, è il perfetto coordinamento tra l’Arma e le forze di Polizia e le Magistrature straniere (cui rinnovo la mia gratitudine) che hanno collaborato lungo tutto lo sviluppo dell’indagine al fianco dei Carabinieri di Palermo, costituendo fattore determinante per il risultato operativo conseguito. Ringrazio, infine, i miei Carabinieri per la professionalità dimostrata e per la capacità di adattarsi alle molteplici situazioni operative e teritoriali”.