VERONA (ITALPRESS) – Intesa Sanpaolo e SACE supportano i nuovi progetti di crescita sostenibile di Pakelo Motor Oil, azienda che opera nel mercato della lubrificazione da oltre 90 anni alle esigenze dei clienti di vari settori: automobilistico, motociclistico, autocarro, movimento terra e agricolo, industria ed industria alimentare. Il finanziamento da 8 milioni di euro erogato da Intesa Sanpaolo, con Garanzia Green di SACE all’80%, rientra nel piano più ampio della Banca di supporto agli investimenti delle aziende nella transizione ambientale e negli obiettivi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il finanziamento di Intesa Sanpaolo, a valere sul nuovo plafond Circular Economy da 8 miliardi di euro istituito per supportare le imprese che avviano progetti di economia circolare e di riduzione dell’impatto ambientale, è finalizzato alla realizzazione di un nuovo capannone di 2,500 mq che ospiterà l’intera divisione produttiva, favorendo la razionalizzazione degli spazi e dei processi produttivi – con attenzione anche verso i consumi di acqua – e la diminuzione delle emissioni inquinanti per unità di prodotto. Inoltre, per aumentare il risparmio energetico, verrà realizzato un impianto fotovoltaico sul tetto della struttura.
L’operazione è stata perfezionata in collaborazione con il Circular Economy Desk di Intesa Sanpaolo Innovation Center, la società del Gruppo dedicata alla frontiera dell’innovazione.
“Intesa Sanpaolo – si legge in una nota – ritiene fondamentale promuovere lo sviluppo di una economia sostenibile, favorendo lo sviluppo di tale cultura e riconoscendo la rilevanza degli investimenti che vengono inquadrati nei tre criteri guida, denominati ESG. Criteri che hanno trovato piena condivisione nel piano di interventi Motore Italia, che grazie anche alla collaborazione con SACE, supporta le PMI virtuose a conseguire progetti di sostenibilità e innovazione. Il Gruppo Intesa Sanpaolo, tra le banche più sostenibili d’Europa, è presente nei principali indici di sostenibilità al mondo oltre ad essere tra i pochi gruppi finanziari europei ad avere aderito a tutte le principali iniziative delle Nazioni Unite riguardanti il settore finanziario in questo ambito. L’attenzione all’ambiente e all’inclusione sociale rappresentano aspetti di grande rilievo per una crescita sostenibile del Paese e sono considerati centrali nel Piano di Impresa 2022-2025 di recente presentazione al mercato. In quest’ottica, oltre ad aver avviato una serie di programmi e iniziative volti a accompagnare le PMI verso investimenti per la transizione sostenibile, Intesa Sanpaolo ha adottato regole per la riduzione dei finanziamenti nei settori carbone e oil e gas non convenzionale, misure che rappresentano per la Banca un importante passo ulteriore per il contrasto al cambiamento climatico, nell’ambito di una pluriennale e articolata strategia di sostenibilità”.
Entro il 2026, Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle PMI, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR approvato dalla Commissione Europea.
“SACE ha un ruolo di primo piano nella transizione ecologica italiana – prosegue la nota -. L’azienda, infatti, può rilasciare garanzie green su progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti. Questa operazione, realizzata grazie alle sinergie con la Rete di SACE, rientra nell’ambito della convenzione green con Intesa Sanpaolo, nella quale SACE interviene con una garanzia a copertura di finanziamenti destinati sia a grandi progetti di riconversione industriale sia alle PMI che intendono ridurre il proprio impatto ambientale e avviare una trasformazione sostenibile”.
“La nostra è un’azienda familiare, che ha iniziato a diventare una bella realtà, con notevoli opportunità di potenziamento all’orizzonte. Il nostro impegno come Famiglia e come Azienda è quello di mostrare consapevolezza del nostro ruolo all’interno della società e quindi, ci si prefigge di agire nel modo migliore per noi e per la comunità che ci circonda – dice Alberto Polacco, CEO di Pakelo -. I nuovi investimenti che ci coinvolgono sono stati fatti in ottica di garantire la soddisfazione dei criteri di sostenibilità ambientale, ma è solo grazie alla partecipazione di SACE come garante e di un grande Istituto di credito, come Intesa San Paolo, che ciò è stato reso possibile. L’accesso a soluzioni di investimento sostenibile ci ha consentito di partecipare attivamente a questo processo di cambiamento, che si prefigura essere un vero nuovo giorno, per tutti”.
“L’operazione con Pakelo conferma l’impegno di Intesa Sanpaolo per ridefinire le strategie d’impresa in chiave innovativa e sostenibile, assicurando il supporto finanziario per gli investimenti con una forte valenza in termini di sostenibilità sotto il profilo ambientale, sociale e di governance di impresa, in coerenza con le iniziative del PNRR. – ha dichiarato Cristina Balbo, direttore regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo -. Per favorire questo percorso Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione delle imprese un plafond creditizio di 8 miliardi di euro dedicato alla Circular Economy per sostenerne e incentivarne la transizione green”.
– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
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