Pagare sarà facile come appoggiare il dito su un sensore. Mastercard e Intesa Sanpaolo, hanno svelato oggi le carte di credito contactless biometriche, ossia legate alle nostre impronte digitali. Le hanno presentate alla terza edizione del Salone dei Pagamenti, la tre giorni di dialogo sull’innovazione promossa dall’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana, in corso dal 7 al 9 novembre al MiCo di Milano per diffondere la cultura del digitale e dell’innovazione nella filiera dei pagamenti.
“L’impronta digitale è unica per ciascun titolare di carta” spiega Cinzia Bruzzone, responsabile Retail di Intesa Sanpaolo. “Un’esperienza molto semplice e molto sicura per quanto riguarda la privacy, nell’assoluto rispetto di tutte le normative”. L’attivazione sarà semplice e veloce, grazie a un device creato appositamente. E soprattutto la carta garantirà sicurezza: “l’impronta digitale viene trasformata, attraverso un device appositamente creato, in un codice numerico” racconta Cinzia Bruzzone.
In poche parole, significa “avere la trasposizione matematica della nostra impronta digitale. Ovviamente si tratta di un’unica via e quindi non è possibile dal codice risalire all’impronta digitale. Questo sicuramente rende unica la carta per il titolare”. Pagare diventa quindi ancora più facile e rapido: è sufficiente avvicinare la carta al terminale con il dito appoggiato sul sensore, confermando così la propria identità. Un piccolo led rosso lampeggerà se qualcuno dovesse cercare di usare una carta a cui non è legata la sua impronta digitale. Superare l’inserimento del Pin renderà più agevole effettuare transazione, ma per poterlo fare sarà necessario aspettare ancora qualche tempo: “Intesa Sanpaolo partirà con il test pilota, che durerà 16 settimane, a dicembre” spiega ancora Cinzia Bruzzone. “Saranno coinvolte persone di tre città: Torino, Milano e Roma”. L’obiettivo è “raccogliere feedback sia sul lato esercenti sia su quello utilizzatori della carta per poter affinare il prodotto e per uscire a stretto giro, al termine del test pilota, per renderlo disponibile tramite tutte le nostre filiali”.