“Al sistema Basilicata, Agea non può più rimproverare nulla. I ritardi e le inadempienze di Agea non sono in alcun modo addebitabili a nostra responsabilità. E’ inaccettabile che lo sforzo fatto in questi mesi, tutti quanti insieme, per migliorare la capacità degli uffici regionali di rispondere alle istanze e le politiche messe in campo venga vanificato”. Lo rende noto l’assessore alle Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata, Luca Braia.
Gli esiti delle ultime riunioni bilaterali Agea/Regione Basilicata svoltesi a Roma, nelle quali sono state affrontate le criticità relative ai pagamenti per gli agricoltori lucani, sono stati comunicati e condivisi con le associazioni di categoria convocate in Dipartimento Agricoltura dall’assessore Braia, alla presenza del presidente della giunta Marcello Pittella.
“Qualora non fossero rispettate, ancora una volta, le richieste avanzate dalla Regione Basilicata ad Agea – ha detto Pittella – lo stato di agitazione del comparto da oggi ufficialmente già in atto, proposto in maniera congiunta con l’assessore Braia, condiviso dalla giunta regionale e dalle Associazioni di rappresentanza, culminerà in una manifestazione pubblica che sin da ora è indetta davanti alla sede romana di Agea, in data 20 aprile 2018”.
“Avevamo richiesto – prosegue Braia – la presenza delle associazioni a Roma per garantire massima trasparenza e condivisione delle problematiche e valutare insieme, come sistema Basilicata, l’esito anche in relazione alla possibilità di indire manifestazioni, qualora non siano rispettate le scadenze che ci interessano, finalizzate a spingere governo ed Agea ad essere all’altezza delle aspettative di un comparto che rischia il collasso. È, infatti, ormai intollerabile vedersi mortificare le politiche regionali per inefficienze imputabili ad Agea che rendono inutili gli sforzi regionali evidenti nel mettere in pratica le opportunità concesse per il tramite del Psr Basilicata 2014-2020 agli agricoltori”.
“Nella riunione bilaterale con Agea svoltasi a Roma il 27 marzo scorso, la Regione Basilicata ha presentato una piattaforma delle criticità e un documento di sostegno alle istanze delle Associazioni di categoria e una proposta di scadenze per i pagamenti che vede la data del 20 aprile prossimo venturo come perentoria. Agea ha fornito il suo riscontro con una serie di punti contenuti in un verbale dell’incontro che da noi è ritenuto non ricevibile per le scadenze procrastinate nel tempo e per l’incertezza delle stesse. La data per noi da ritenersi perentoria – spiega Braia – rimane il 20 aprile, sia per il pagamento di tutte le procedure automatizzate delle misure a superficie (Misura 10.1.1 Integrato 2017, Misura 11 Biologico 2017 e Misura 13 Indennità compensativa 2017, Misura 10.1.4 Sodo 2017) sia per il rilascio di tutte le procedure informatiche che consentano alla Regione Basilicata di correggere le anomalie relative al cambio beneficiario, al cambio misura e alla non conformità delle domande di pagamento Misura 11 Biologico 2016”.
“Seppur non pienamente soddisfacenti rispetto agli impegni che la stessa Agea aveva preso nei confronti della Regione Basilicata, sono stati comunque raggiunti dei risultati. Sono 219 le domande di pagamento incluse nel decreto n. 150 di Agea – prosegue Braia – , tra nuova programmazione e per trascinamenti della precedente, per un totale di pagamenti alla Basilicata di 2.143.603,88 euro. Unica novità sostanziale dopo gli incontri romani è l’anticipo di 15 giorni relativo all’integrato, con pagamento previsto al 30 aprile. Pur avendo Agea organismo pagatore stabilito un piano di azione per accelerare l’attuazione (pagamenti delle misure strutturali e a superficie) delle passate annualità e per l’attuazione dei programmi 2014-2020, si continuano a registrare notevoli problematiche gestionali evidenziate nei numerosi incontri bilaterali che si sono tenuti nei mesi scorsi”.
“Ci sono criticità di carattere gestionale che, a poco più di due anni dall’avvio dei Psr nelle Regioni italiane, non consentono alla Basilicata di operare con procedure informatiche stabili, il cui mancato perfezionamento produce ritardi nella spesa delle misure cosiddette a superficie ed in quelle per investimenti. Pertanto siamo pronti – conclude Braia – con il presidente Pittella, a guidare la manifestazione pubblica che sin da ora è indetta davanti alla sede romana di Agea, in data 20 aprile, qualora le richieste avanzate non fossero soddisfatte”.