Padova, minacciano addetto sicurezza di un locale. Quattro indagati

PADOVA (ITALPRESS) – Nella notte tra Natale e Santo Stefano i poliziotti dell’U.P.GS.P. Di Padova erano stati chiamati al numero d’emergenza da un addetto alla safety di un noto Club di Via San Crispino perchè quattro ragazzi, che erano stati allontanati dall’ingresso del locale in quanto privi di tesseramento, avevano minacciato uno degli addetti con un coltello e con lo spray al peperoncino. I quattro ragazzi, tutti tunisini, di cui due minorenni, avevano reagito aggressivamente di fronte al legittimo diniego del buttafuori ventisettenne di farli entrare in quanto privi del previsto tesseramento, accerchiandolo e minacciandolo.
In particolare uno di essi, un diciannovenne tunisino con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, minacciava l’addetto safety con lo spray al peperoncino, mentre uno dei due tunisini minorenni, estraendo il coltello, lo minacciava con la frase “quel bel faccino durerà per poco”. Nell’accorgersi tuttavia che un altro addetto, testimone del fatto, allertava le forze di polizia, i giovani tunisini si davano alla fuga. I poliziotti delle Volanti, prontamente intervenuti, nel raccogliere la denuncia e la descrizione degli aggressori, li rintracciava subito dopo in un Bar poco distante, ancora in possesso dello spray al peperoncino, in precedenza usato per le minacce. Il minorenne che è stato trovato in possesso dello spray al peperoncino e che era stato visto con il coltello è già noto alle forze di polizia, nonostante la giovane età, per i precedenti in materia di reati contro il patrimonio e stupefacenti; nel mese di Luglio 2024 era scappato da una Comunità di Pordenone in cui era stato collocato proprio in conseguenza di una rapina commessa dallo stesso a Jesolo nello scorso mese di giugno, in cui la vittima era stata aggredita con l’utilizzo di spray al peperoncino dopo essere stata minacciata con un coltello, al fine di strapparle la catenina d’oro che portava al collo. In seguito alla fuga dalla Comunità era stata poi disposta dall’Autorità giudiziaria per i minorenni a Venezia l’aggravamento della misura con la custodia cautelare in carcere, che è stata eseguita nella giornata di Santo Stefano dalle Volanti di Padova, mediante l’accompagnamento presso la Casa Circondariale per i minori a Treviso. Per gli altri due ragazzi tunisini coinvolti, il minorenne senza fissa dimora con un precedente in materia di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale è stato affidato ad una Comunità del pordenonese, mentre il maggiorenne è stato denunciato a piede libero, insieme a tutto il gruppo che ha agito in concorso in Via San Crispino, per minacce aggravate. Per il possessore dello spray al peperoncino non regolamentare è scattata anche la denuncia ai sensi dell’art 4 bis della Legge 110/1975 (porto di armi per cui non è ammessa licenza).(ITALPRESS).

Foto: Polizia di STato Padova

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