PACCHETTO SCUOLA, INCENTIVI ANCORA PIÙ VELOCI / FOCUS APRILE

E’ stato ulteriormente velocizzato l’accesso agli incentivi economici per libri, materiali, attrezzature e trasporto scolastico previsti dal “pacchetto scuola”. Si tratta di misure messe in campo dalla Regione Toscana, sia attraverso fondi propri che derivanti dallo Stato, a favore di famiglie in condizioni economiche svantaggiate. Contemporaneamente sono stati innalzati il parametro Isee necessario ad accedere a tali agevolazioni e l’importo del “buono”.

A prevederlo è la delibera sul diritto studio scolastico approvata dalla Giunta regionale nell’ultima seduta ed illustrata dal presidente Enrico Rossi e dall’assessore Cristina Grieco nel corso di un briefing. La delibera è stata peraltro già integrata dallo specifico decreto con cui è stato approvato anche lo schema di bando comunale che le Amministrazioni locali potranno utilizzare per permettere ai cittadini di accedere alle suddette agevolazioni. Con i nuovi parametri, quasi 30 mila famiglie potranno usufruire di questi contributi e soprattutto potranno farlo in modo contestuale all’avvio dell’anno scolastico. La cifra complessiva impegnata è di circa 8 milioni di euro, poco più della metà stanziati dalla Regione, la rimanenza relativi a fondi statali.

“E’ un atto di giustizia sociale”, ha affermato il presidente della Regione, Rossi. “Fino ad ora le famiglie maggiormente in difficoltà si trovavano nella necessità di chiedere favori ai librai o di acquistare i libri per i figli quando potevano. Con questi contributi e con le nuove tempistiche, invece, viene garantito un più equo e veloce accesso allo studio perché l’acquisto dei libri di testo e del materiale didattico è l’elemento basilare del diritto allo studio”. Il presidente Rossi ha poi ringraziato “anche i Comuni e le Province attraverso cui queste azioni si concretizzeranno”.

L’assessore a Istruzione, formazione e lavoro, Grieco, ha sottolineato la possibilità di accedere subito, in avvio di anno scolastico, ai contributi previsti dal “pacchetto scuola”, evidenziandone l’importanza: “Abbiamo accelerato le modalità di accesso ai contributi, che quindi verranno erogati contestualmente all’avvio dell’anno scolastico, perché una misura, per essere concreta, deve essere contestuale al bisogno. Circa 30 mila famiglie, a questo punto, dovranno muoversi adesso, tra la fine di aprile e maggio, per presentare la domanda entro la fine di questo anno scolastico, se intendono ricevere il contributo in occasione dell’avvio del prossimo anno scolastico. Gli interessati dovranno rivolgersi ai Comuni di residenza per avere le necessarie informazioni sul bando comunale di riferimento”.

La delibera approvata dalla Giunta toscana innalza da 15 mila a 15 mila 748 euro l’Isee di riferimento per accedere al contributo. Contestualmente l’importo viene alzato e uniformato a 280 euro. E le scadenze per presentare le domande, come detto, sono state anticipate a prima della fine dell’anno scolastico in corso in modo, appunto, che le famiglie che ne hanno diritto possano accedere ai contributi quando dovranno sostenere le maggiori spese per i libri e per l’altro materiale didattico e non in un secondo tempo, come accadeva finora. A quasi 8 milioni di euro ammontano, complessivamente, le risorse impegnate.

In definitiva, la delibera di Giunta conferma le linee della normativa regionale che mette in campo un ampio raggio di azioni e di politiche finalizzate a garantire pari opportunità e di accesso all’istruzione per tutti gli studenti, rimuovendo gli ostacoli di ordine economico, sociale e culturale che possono impedire tali opportunità, perseguendo al contempo il miglioramento della qualità e dell’efficacia del sistema educativo e scolastico. Ed è proprio in questo ambito che si inseriscono le provvidenze economiche individuali, a carattere selettivo, destinate agli studenti delle scuole statali, paritarie private e degli Enti locali, secondarie di primo e secondo grado, purché appartenenti a famiglie in condizioni economiche disagiate e con la dichiarazione Isee al di sotto della cifra indicata dalla Regione.

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