LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Nel suo discorso alla 31a riunione del consiglio dell’OSCE a Malta, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha dichiarato che le armi anticarro e il filo spinato dell’Occidente in Ucraina erano una “reincarnazione della Guerra Fredda, solo che ora con un rischio molto maggiore di transizione a una Guerra Calda”.
La dichiarazione di Lavrov era un messaggio diretto al discorso del ministro degli Esteri di Malta Ian Borg. Borg ha affermato che i tempi sono cambiati da quando la Guerra Fredda è finita, ma il mondo è di nuovo segnato dalle stesse minacce, indicando l’escalation dell’aggressione russa verso l’Ucraina.
Lavrov ha accusato l’Occidente, affermando che l’obiettivo in Ucraina è di “tenere la Russia sottomessa e infliggerle la sconfitta sul campo di battaglia”.
Ha anche fatto riferimento alla revoca del visto per la conferenza di Malta per la sua portavoce Maria Zakharova, dicendo che si trattava di un altro tentativo di distruggere il dialogo.
Il ministro degli Esteri di Malta Ian Borg ha osservato che la situazione è peggiorata, aggiungendo che le regole che hanno sostenuto la sicurezza internazionale per 80 anni sono state messe in discussione e indebolite.
Borg ha invitato la Russia a ritirarsi dall’Ucraina e a porre fine alla sua escalation, affermando che l’OSCE deve lavorare per una “pace giusta e duratura”.
Ha anche chiesto il rilascio di Vadym Golda, Maxim Petrov e Dmytro Shabanov, tre funzionari dell’OSCE detenuti dalla Federazione Russa dall’aprile 2022.
“E’ tempo di passare dalle parole ai fatti”, ha concluso Borg. “Le decisioni che prenderemo nei prossimi due giorni determineranno se potremo finalmente impostare l’organizzazione sulla strada verso un futuro più sostenibile, efficace e resiliente, facciamolo”.
Nel frattempo, il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiga ha detto che la Russia è la “più grande minaccia alla nostra sicurezza comune”. “La Russia non è un partner; è la più grande minaccia alla nostra sicurezza comune. La partecipazione della Russia all’OSCE è una minaccia alla cooperazione in Europa”, ha detto, definendo lo stesso Lavrov un “criminale di guerra”.
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha accusato Lavrov di aver diffuso uno “tsunami di disinformazione” e ha incolpato Mosca per l’escalation della guerra in Ucraina. “Il nostro collega russo è molto abile nell’annegare gli ascoltatori in uno tsunami di disinformazione”, ha detto Blinken ai presenti. “Ma non prendiamoci in giro e non permettiamo a lui o a nessun altro di prenderci in giro. Non si tratta e non si è mai trattato della sicurezza della Russia. Si tratta del progetto imperiale del signor Putin di cancellare l’Ucraina dalla mappa”.
– Foto Department of Information Malta –
(ITALPRESS).