ROMA (ITALPRESS) – L’attesa per l’edizione numero 97 dei premi Oscar è finalmente terminata. Nonostante il ritardo causato dall’emergenza incendi e dalla decisione dell’Academy di prolungare la finestra per le votazioni, l’annuncio delle nomination ha confermato alcune previsioni basate sulle altre cerimonie di premiazione, come i recenti Golden Globes, portando però anche alcune sorprese. A guidare la lista delle candidature è “Emilia Pèrez” di Jacques Audiard, un musical che racconta la storia di un narcotrafficante che affronta una transizione di genere. Il film ha ottenuto 13 nomination, stabilendo un record per un’opera non in lingua inglese. Tra le candidature spiccano due per la Miglior canzone e una storica per Karla Sofia Gascòn, la prima attrice apertamente transessuale nominata nella categoria Miglior attrice. Seguono a ruota “The Brutalist” di Brady Corbet e Wicked, la trasposizione cinematografica del celebre musical di Broadway, entrambi con 10 nomination. Il film di Corbet, che racconta la vita di un architetto ungherese sopravvissuto all’Olocausto e immigrato negli Stati Uniti, è considerato dai bookmaker il favorito nelle categorie Miglior Film e Miglior Regia. Tra i protagonisti di questa edizione anche “Conclave”, il thriller diretto da Edward Berger sull’elezione di un nuovo papa, che ha ottenuto 8 candidature, inclusa quella per Isabella Rossellini come Miglior attrice non protagonista, nonostante il suo breve ma incisivo ruolo.
Lo stesso numero di nomination è stato raggiunto da “A Complete Unknown”, il biopic su un giovane Bob Dylan diretto da James Mangold. Nella corsa per il Miglior Film si trovano anche titoli indipendenti come “Anora” di Sean Baker, vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes, che ha raccolto 9 candidature, “Nickel Boys” e il brasiliano “Io sono ancora qui”. Tra i blockbuster in gara spiccano “Dune – Parte 2” di Denis Villeneuve, con 5 nomination, e “The Substance” di Coralie Fargeat, un body horror diventato un manifesto neo- femminista, che ne ha ottenute altrettante. Purtroppo per il cinema italiano, “Vermiglio” di Maura Delpero non è riuscito a entrare nella cinquina finale per il Miglior Film Internazionale.
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