ORO COMBINATA A PINTURAULT, TONETTI QUARTO

Riccardo Tonetti si è visto sfuggire il sogno di una medaglia mondiale per appena 21 centesimi. L’azzurro chiude in quarta posizione la combinata di Are dopo che in discesa era stato il migliore degli slalomisti, trovando il sedicesimo tempo a 1″02 dal compagno Dominik Paris, tra i pali stretti ha ottenuto il sesto tempo, ma non è bastato per scrivere il proprio nome nella storia. A trionfare è uno dei favoriti della vigilia, il francese Alexis Pinturault, al suo primo oro mondiale in carriera (escludendo il team event di St. Moritz): quando è arrivato al traguardo e si è visto che il suo tempo di manche era inferiore a quello dello sloveno Hadalin, per un attimo c’è chi ha pensato che il francese non avesse spinto al massimo. Ma è bastato vedere subito dopo il suo connazionale Muffat-Jeandet, altro candidato alla medaglia, che il problema era un altro: la pista si è subito rovinata e Hadalin ha sfruttato alla grande la chance di partire per primo nello slalom dopo aver chiuso al 30° posto la discesa conquistando un argento insperato. Pinturault, con tutti i segni che ha trovato, ha fatto il massimo e ha vinto così quella che molto probabilmente sarà l’ultima combinata mondiale, considerando che la FIS sta pensando di sostituirla, anche alle Olimpiadi, con lo slalom parallelo. Marco Schwarz, che aveva vinto l’unica combinata della stagione in Coppa del mondo, si è dovuto accontentare del bronzo e solo Tonetti, di fatto, l’ha spaventato. Dominik Paris aveva stabilito il miglior tempo in discesa, disputata in condizioni di visibilità molto diverse rispetto a sabato e aumentando così il rimpianto per non aver potuto giocarsi la medaglia nella “sua” gara, chiusa al sesto posto sotto la neve e quasi al “buio”. In combinata, alla fine, chiude nono e di più non poteva fare: in slalom è partito bene, poi nel finale si è un po’ perso, come era logico che fosse essendo discesista. Christof Innerhofer, quarto in discesa, ha spinto subito tanto, sperando di poter lottare per la medaglia, ma rischiando di più è uscito poco dopo il primo intermedio. Mattia Casse, invece, ha limitato i danni tra i pali stretti e ha chiuso 27esimo. Il Mondiale dei velocisti finisce qui. Loro tornano a casa, Tonetti resta per gareggiare in gigante e slalom e prima ancora nel team event di martedì. “Quarto a due decimi. Si poteva sicuramente fare meglio, ma secondo me ho fatto una bella gara sia in discesa che in slalom. Putroppo quei due decimi bruciano un po’, perché quarto al Mondiale non conta così tanto” dice Tonetti. “Dispiace che siamo a un Mondiale e oggi che ho fatto una bella discesa è stato uno svantaggio perché poi sono partito con il 15 in slalom e la pista era quello che era. Peccato per un Mondiale che non si sia riuscito a fare qualcosa di meglio. Non è per fare polemica, ma fai una super discesa, arrivi davanti agli altri slalomisti ed era quasi meglio essere più indietro. Ci eravamo allenati con i francesi, quindi ero preparato sulle figure strette. Ho visto in tv la manche di Schwarz e avevo visto che c’era qualche segnetto. Sono partito effettivamente molto male, nelle prime 3-4 porte non ho preso un appoggio e forse lì ho perso quei due decimi. Ma sono comunque soddisfatto. Ora sarò al team event, farò più che altro da supporto ai due giovani (Vinatzer e Maurberger, n.d.r.), speriamo che vadano forte loro. Poi c’è il gigante, ho provato la neve e la pista, in allenamento andava bene, riparto con lo spirito di oggi”. “La pista era terribile, davvero molto male. È la terza volta di fila ai Mondiali che in slalom troviamo condizioni così. Vince sempre chi parte per primo, è andata bene a Pinturault perché è in forma incredibile e scia benissimo, ma ha fatto fatica anche lui con il numero 8 e a stento è riuscito a scavalcare Hadalin. Prima una discesa baby, poi uno slalom in condizioni così: è molto difficile essere competitivo. L’ho detto già prima della gara, mi hanno risposto che la pista avrebbe tenuto bene, ma non è stato così. In discesa sono andato bene, sabato non potevo scegliere le mie linee e stare nella traccia, oggi era tutto pulito ed è stato tutto più facile. Sono comunque soddisfatto di questi Mondiali considerando l’oro in superG alla prima giornata” racconta Dominik Paris.

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]