LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Otto maltesi, tra cui cinque funzionari pubblici, sono stati arrestati nell’ambito di un’indagine europea antifrode e anticorruzione nel settore delle dogane.
L’inchiesta è stata condotta dalla Procura europea di Malta. La Procura Europea in una nota spiega che l’indagine riguarda un sospetto schema fraudolento per eludere il pagamento di tasse e dazi doganali sull’importazione di abbigliamento e altri beni dalla Cina, dichiarando valore e peso inferiori a quelli reali.
Questo sarebbe avvenuto con la complicità dei doganieri, ai quali sarebbe stato offerto denaro per astenersi dai controlli.
Tre dei sospettati, che rappresentano due società, sono indagati per aver orchestrato il piano.
Nell’ambito dell’indagine, il Dipartimento investigativo sui crimini finanziari delle forze di polizia maltese ha effettuato perquisizioni in diverse località, inclusi gli uffici doganali, le residenze dei sospetti e gli indirizzi registrati delle società sotto inchiesta.
Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati tre veicoli di alto valore e circa 180.000 euro in contanti. Sono state inoltre adottate misure per bloccare tutti i fondi e gli immobili appartenenti agli indagati.
Tra i reati contestati frode doganale, corruzione di pubblici ufficiali e riciclaggio. La Procura ritiene che il danno al bilancio dell’Ue ammonti a milioni di euro.
– foto: Dogane di Malta –
(ITALPRESS).