Open Fiber e l’operatore Fibra.City superano il muro di 1 Gigabit al secondo e, con il nuovo servizio XGS-PON, avviano l’era delle connessioni commerciali fino a 10 Giga simmetrici. All’Honesty Club, locale sui Navigli, per la prima volta in Italia è stato testato con successo su rete live il nuovo servizio di accesso a internet, con il quale è possibile raggiungere una velocità fino a 10 Gigabyte grazie al riuso dell’infrastruttura esistente in rete ottica già sviluppata da Open Fiber, sfruttando ulteriormente la capacità quasi illimitata della fibra ottica. Ad esempio, per fare il download di un gioco 4K da 50GByte occorrono due ore con una connessione a 50Mbps, mentre con una connessione da 10 Giga bastano solo 40 secondi. “Siamo pionieri in Italia in quest’ottica tipo di sperimentazione su rete commerciale – ha commentato Domenico Angotti, head of engineering di Open Fiber -. Per le reti in rame quello di 1 giga è un punto di arrivo, per noi invece è un punto di partenza, in quanto in futuro vogliamo arrivare a 25, 40 o 50 giga, raggiungendo velocità vertiginose”.
La rete FTTH interamente in fibra di Open Fiber è infatti in grado di supportare tutta l’evoluzione tecnologica e degli apparati per il futuro. Oggi Open Fiber, che è attivo solamente nel mercato all’ingrosso e non entra in competizione con il singoli operatori, ha già cablato 5 milioni di abitazioni e l’obiettivo è quello di arrivare gradualmente a 19 milioni di utenti. “Abbattere il muro del Gigabit al secondo su una rete commerciale è motivo di grande orgoglio per noi – sottolinea Elisabetta Ripa, Ad di Open Fiber – perché raggiungiamo un nuovo importante primato nelle sperimentazioni broadband del mercato italiano. Questo traguardo dimostra ancora una volta che la nostra tecnologia FTTH è ‘future proof’, e sarà protagonista dello sviluppo digitale dei prossimi anni, abilitando servizi che hanno bisogno di sfruttare un’elevata larghezza di banda, come il video Ultra HD 4K/8K, il cloud gaming, la realtà virtuale e aumentata, la telemedicina, il Massive Internet of Things e la guida autonoma”.
“Vogliamo far conoscere al mercato italiano le potenzialità della rete Open Fiber, l’unica capace di crescere in futuro in un modo che non possiamo nemmeno immaginare – ha sottolineato Lorenzo Delorenzi, Ceo di Fibra.City -. Qui all’Honesty Club per una quindicina di giorni sarà a disposizione una postazione in grado di dimostrare proprio la potenzialità di questa rete, ma entro il 2019 apriremo una novantina tra corner e store in cui si potranno testare e acquistar varie soluzioni, come quelle di domotica, ma anche una speciale maglia in grado di prevedere un infarto o un frigorifero che avvisa cosa manca. Chiaramente proporremo anche degli abbonamenti alla rete che partiranno da un pacchetto base da 18,99 euro”.