Onu, Guterres “Le operazioni di pace rispondano alle nuove realtà”

NEW YORK (USA) (ITALPRESS) – Le operazioni di pace delle Nazioni Unite “salvaguardano persone e comunità” in alcuni dei luoghi più disperati della terra, ma “affrontano gravi barriere che richiedono nuovi approcci”. E’ il messaggio del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, indirizzato al Consiglio di sicurezza dell’Onu.

“Queste operazioni comprendono sia operazioni di mantenimento della pace che missioni politiche speciali”, ha precisato Guterres secondo quanto riferisce una nota del segretariato generale. “Nel complesso, queste operazioni rappresentano uno strumento fondamentale a disposizione di questo Consiglio per mantenere la pace e la sicurezza internazionali in una varietà di contesti”, ha osservato, aggiungendo che però, “come tutti sappiamo, le operazioni di pace affrontano gravi barriere che richiedono nuovi approcci. Le guerre stanno diventando più complesse e più mortali, durano più a lungo e sono più coinvolte nelle dinamiche globali e regionali. Gli accordi negoziati sono stati più difficili da raggiungere. Nel frattempo, le nostre operazioni di pace si confrontano con una complessa interazione di minacce, molte delle quali non rispettano i confini nazionali”.

Circa i nuovi modelli da poter usare per rendere le missioni più adattabili, flessibili e resilienti, “pur riconoscendo i limiti in situazioni in cui c’è poca o nessuna pace da mantenere”, Guterres ha citato le sue “recenti proposte nel contesto di Haiti” come buon esempio. “Dobbiamo continuare a lavorare per un processo politico, posseduto e guidato dal popolo haitiano, che ripristini le istituzioni democratiche attraverso le elezioni. E l’Onu ha un ruolo chiaro da svolgere nel sostenere la stabilità e la sicurezza, affrontando al contempo le cause profonde di questa spaventosa crisi”, ha osservato.

Altri esempi di adattamento delle operazioni di pace includono Unifil, “che ha recentemente sviluppato un piano di adattamento per supportare le parti a rispettare i propri obblighi ai sensi della risoluzione 1701, e le nostre operazioni ad Abyei, in Sudan, dove abbiamo riconfigurato le nostre operazioni di pace in una forza multinazionale”, ha ancora osservato il segretario generale. “Vediamo anche sempre più gli enormi vantaggi del rafforzamento della cooperazione con le organizzazioni regionali e subregionali. La risoluzione 2719 del Consiglio di sicurezza è un esempio importante. Questa svolta ha portato la nostra partnership con l’Unione africana a un nuovo livello mentre lavoriamo per stabilire missioni di imposizione della pace sotto la responsabilità dell’Unione africana, supportate dalle Nazioni Unite”, ha aggiunto.

“È tempo di basarci su questi esempi e continuare ad adattare le nostre operazioni di pace alle sfide attuali e future. Sono ora in corso i lavori per rivedere tutte le forme di operazioni di pace, come richiesto dagli Stati membri nel Patto per il futuro. La revisione avrà lo scopo di esaminare criticamente questi strumenti e proporre raccomandazioni concrete per renderli adatti al presente”, ha dichiarato Guterres. “Ciò includerà ampie consultazioni con gli Stati membri e altri per informare e ispirare le raccomandazioni”, ha osservato aggiungendo che la revisione si baserà sull’analisi presentata nella Nuova agenda per la pace e rifletterà l’appello del Patto a garantire che le operazioni di pace si impegnino il prima possibile nella pianificazione delle transizioni con i paesi ospitanti, i team nazionali delle Nazioni Unite e i gruppi locali e regionali. “La revisione è inoltre in linea con l’appello del Patto a questo Consiglio per garantire che le operazioni di pace siano guidate da mandati chiari e sequenziati che siano realistici e realizzabili, con strategie di uscita praticabili e piani di transizione e si baserà sulle discussioni che si svolgeranno in preparazione della Conferenza ministeriale sul mantenimento della pace a Berlino a maggio, incentrata sul futuro del mantenimento della pace”, ha concluso il segretario generale delle Nazioni Unite.

Il Consiglio di sicurezza tiene oggi un dibattito aperto intitolato “Advancing adaptability in UN Peace Operations – responding to new realities” sotto il punto all’ordine del giorno “Maintenance of international peace and security”. La Danimarca, che presiede a marzo il Consiglio, ha fatto circolare una nota concettuale prima dell’incontro, che descrive le operazioni di pace delle Nazioni Unite come “uno strumento multilaterale unico e indispensabile per la gestione dei conflitti”.

La nota concettuale evidenzia gli sforzi per riformare le operazioni di pace, anche attraverso l’implementazione delle raccomandazioni del rapporto del 2015 dell’High-level Independent Panel on Peace Operations (HIPPO). Un decennio dopo l’HIPPO, il Patto per il futuro ha chiesto al segretario generale di intraprendere una revisione delle operazioni di pace delle Nazioni Unite, tenendo conto delle lezioni apprese dai precedenti e attuali processi di riforma. Il dibattito odierno si svolge anche nel contesto di altri importanti processi, tra cui il Peacebuilding Ministerial delle Nazioni Unite del 2025 , che si terrà a Berlino il 13 e 14 maggio e fungerà da forum politico di alto livello per discutere del futuro del peacekeeping.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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