Le domande di iscrizione alle prime classi per l’anno scolastico 2019/2020, inoltrate dalle famiglie, sono state 1.553.278. Circa un milione sono quelle presentate alle scuole del Primo ciclo (473.294 alla Scuola primaria e 537.330 alla Secondaria di primo grado) mentre sono 542.654 le domande ai percorsi di istruzione e formazione di secondo grado. Lo rende noto il Miur, sottolineando come gia’ da qualche anno si assiste a un calo nel numero dei nuovi ingressi, piu’ marcato nel caso della Primaria che, nell’ultimo anno, registra una perdita di circa 23 mila alunni (-4,6%), mentre il ciclo di Scuola secondaria perde 20 mila studenti. Cresce, invece, la richiesta del tempo pieno a 40 ore settimanali nella Primaria. Circa il 42% delle domande si orienta per questo tempo scuola e, in quasi in tutte le regioni, si evidenzia una maggior propensione a lasciare i propri figli a scuola con un orario prolungato. Lazio e Piemonte sono le regioni dove la richiesta e’ maggiore (rispettivamente 59,6% e 58,5% delle domande inoltrate), mentre Campania e Liguria sono quelle dove si registra un maggior incremento di tale richiesta.
Il percorso liceale continua ad essere quello preferito, con il 54,6% di iscritti. Puntando lo sguardo agli ultimi tre anni, la scelta del Liceo scientifico e del Liceo classico risulta in costante ascesa: se un ragazzo su quattro sceglie di studiare allo Scientifico, l’opzione delle Scienze Applicate, con l’8,2% di iscritti, e’ quella che registra il maggior incremento (+0,6% rispetto al 2017/2018); per il Classico, la quota dei nuovi ingressi sale al 6,7%. C’e’ poi chi, con la prospettiva di diplomarsi un anno in anticipo, ha scelto di iscriversi a un percorso quadriennale. Il 75,7% di questi studenti si e’ orientato verso il percorso liceale. In particolare, il gruppo piu’ numeroso e’ costituito dagli iscritti al Liceo scientifico (43,2%). La preferenza per le materie dell’area scientifica si riflette anche nella crescita delle iscrizioni agli Istituti tecnici che, nel prossimo anno scolastico, raggiungono il 31%. In particolare gli indirizzi del settore “Tecnologico”, con il 19,7% di iscritti, sono quelli che ottengono il maggiore interesse.
Si conferma, infine, la vocazione femminile per gli studi liceali (60,5% dei nuovi iscritti) con picchi che riguardano la sezione Coreutica del Liceo musicale (90,6%) e le Scienze Umane (88,6%).
Negli Istituti tecnici la situazione si ribalta e il 70% degli iscritti e’ di sesso maschile; quota che raggiunge l’83% per gli indirizzi del settore Tecnologico. La preferenza dei maschi per le materie tecnico-scientifiche si evidenzia, inoltre, nel Liceo scientifico, dove la presenza femminile scende al di sotto della meta’.