ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mauro Buschini (Pd), ha approvato, con 27 voti a favore e 24 contrari, la proposta di legge regionale numero 262, “Legge di stabilità regionale 2021”, e, con 27 voti favorevoli e 22 contrari, la proposta di legge regionale numero 263, “Bilancio di previsione della Regione Lazio 2021-2023”.
Un bilancio importante che oltre a confermare la riduzione delle tasse per cittadini e imprese del Lazio, assicura impegni di spesa per un rilancio delle attività economiche e soprattutto di quelle fortemente colpite dalla crisi sanitaria ed economica.
Questi i punti principali della manovra a cui il consiglio ha dato l’ok.
La manovra di bilancio 2021-2023, al netto del settore sanitario, delle altre risorse vincolate e delle partite tecniche, ammonta complessivamente a 3,48 miliardi di euro per l’anno 2021, 3,40 miliardi di euro per l’anno 2022 e 3,26 miliardi per l’anno 2023.
È stato incrementato il Fondo taglia tasse da 323 mln, con 25 mln in più, oltre 900 mln per il trasporto pubblico locale e continua il sostegno della Regione per investimenti strategici con la programmazione unitaria (risorse del Bilancio, Fondo Sviluppo e Coesione e quota regionale dei programmi comunitari) per un totale di 921 mln per il 2021, 920 mln per il 2022 e 573 per il 2023, al netto di altri trasferimenti statali e comunitari.
LE PRINCIPALI MISURE FISCALI
Ammonta a 323 mln il Fondo taglia tasse che conferma sia le esenzioni e le riduzioni dell’addizionale Irpef del 2020 sia l’incremento al fondo, che sarà di 25 mln, a beneficio dell’abbassamento dell’Irap dello 0,92% per le imprese. La misura interessa le imprese che operano sul territorio regionale e hanno una forte propensione all’export, quelle femminili, i soggetti che operano nei comuni montani nel settore del commercio al dettaglio, della ristorazione e di ulteriori attività professionali, dei soggetti operanti nel settore delle Attività di proiezione cinematografica, teatrale e librerie, di specifici soggetti operanti in alcune categorie merceologiche e le imprese di nuova costituzione da parte di over 50 disoccupati. Con un subemendamento dell’Assessore Sartore, approvato all’unanimità, sono stati recepiti tre emendamenti che allargano la platea al settore della pesca e dell’acquacoltura, ai residenti nei comuni inclusi nelle zone del cratere del sisma del 2016 e alle cooperative sociali iscritte nell’albo regionale con valore della produzione netta inferiore a un milione di euro. E’ stato inoltre esteso il periodo di esenzione dell’Irap. Il primo è per le imprese operanti nei piccoli comuni (esenzione da cinque a sei anni); il secondo per quelle – sempre operanti nei piccoli comuni – costituite da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, da donne e da soggetti di età non inferiore a 50 anni che risultano disoccupati al momento della costituzione della nuova impresa (esenzione da tre a quattro anni).
Si aggiunge, per il triennio 2021-2023, la disapplicazione dell’imposta regionale sulle concessioni statali dei beni del demanio marittimo, prevedendo la copertura delle conseguenti minori entrate, stimate in 1,6 milioni di euro per l’anno 2021 e in 1,7 milioni per ciascuna annualità 2022 e 2023.
– Irpef
Il Bilancio 2021-2023 conferma le esenzioni (2,3 milioni di contribuenti) e le riduzioni dell’addizionale regionale (500mila contribuenti) con un criterio di progressività per i soggetti con reddito imponibile superiore a 35mila euro e fino a 75mila euro.
In particolare, l’esclusione dalla maggiorazione riguarda i soggetti con reddito imponibile fino a 35 mila euro, i nuclei familiari numerosi (con tre o più figli a carico) e quelli con uno o più figli portatori di handicap, gli ultrasettantenni portatori di handicap appartenenti a nuclei familiari con un reddito non superiore a 50 mila euro.
La rimodulazione progressiva, in chiave riduttiva, del prelievo Irpef per i soggetti con reddito superiore a 35 mila euro ricalca quella dell’anno fiscale 2020:
· per i redditi compresi tra 15.000 euro e 28.000 euro, il prelievo aggiuntivo si conferma ridotto dall’1,6% all’1% (da 3,33% complessivo al 2,73%);
· per i redditi compresi tra 28.000 euro e 55.000 euro, il prelievo aggiuntivo si conferma ridotto dall’1,6% all’1,2% (da 3,33% al 2,93%);
· per i redditi compresi tra 55.000 euro e 75.000 euro, il prelievo aggiuntivo si conferma ridotto dall’1,6% all’1,5% (da 3,33% portando al 3,23%);
· per i redditi oltre 75.000 euro, il prelievo aggiuntivo è di 1,6% (3,33%)
TASSA AUTOMOBILISTICA
– La Legge di Stabilità prevede una norma che premia i comportamenti virtuosi delle società di leasing (per i veicoli non a lungo termine e di proprietà), residenza nel Lazio con una riduzione del 10% della tassa auto per i pagamenti eseguiti entro la scadenza. La riduzione si applica anche all’utilizzatore dei veicoli a noleggio a lungo termine.
– Esenzione della tassa auto per il triennio 2021-23 per i veicoli nuovi con alimentazione ibrida benzina-elettrica, inclusa l’alimentazione termica, o con alimentazione benzina-idrogeno, immatricolate per la prima volta nel Lazio.
PATRIMONIO REGIONALE
– Va avanti l’iter di trasferimento ai comuni del patrimonio immobiliare ex ONPI (Opera nazionale pensionati d’Italia), ex ENAOLI (Ente assistenza orfani lavoratori italiani) ed ex ENLRP (Ente nazionale lavoratori rimpatriati e profughi). Si prevede in particolare di trasferire con vincolo di destinazione ai comuni che già li utilizzano per finalità scolastiche, i beni immobiliari appartenenti al patrimonio regionale.
FUNZIONALITA’ AMMINISTRATIVA E GESTIONE CONTABILE
– Razionalizzazione del Servizio NUE 112, con interventi su formazione e contingentamento personale e una nuova governance.
– Unioni montane, si porta a compimento il processo di trasformazione delle comunità montane già avviato con la l.r. 17/2016.
Altre misure inserite:
– Sostegno imprese agricole ubicate nelle zone montane.
– Sostegno imprese agricole produttrici di kiwi
– Sostegno imprese vivaistiche.
(ITALPRESS).