Se lo scopo è quello di andare ovunque, raggiungere anche i posti più impensabili, sfidando i percorsi più impervi e fare tutto questo all’insegna del puro divertimento e della voglia d’avventura, diventa difficile non tenere conto di Wrangler, versione 2018, che Jeep presenta in questi giorni sugli impegnativi percorsi delle affascinanti montagne austriache. Un mezzo, che, forse con un po’ di enfasi, ma certamente non immeritatamente, la casa simbolo del fuoristrada definisce “la migliore di sempre”.
Sarebbe un peccato, però, oltre che estremamente riduttivo, limitarsi a valutare l’aspetto “off road” della nuova Wrangler, dal momento che questa abbina la praticità di un fuoristrada nato per toccare i sentieri più difficili e la raffinatezza di chi di rinunciare al comfort ed alla comodità non vuol proprio saperne.
Tutto questo in un momento di grande interesse per l’off road in generale e di grandi risultati per Jeep. In particolare. D’altronde i numeri parlano chiaro: sono oltre 5 milioni i modelli di Wrangler venduti fino ad oggi e la casa americana saluta i suoi 77 anni di storia con risultati che in Italia dicono di un mercato cresciuto di 14 volte dal 2010 ad oggi (erano 3.600 gli esemplari venduti otto anni fa, sono 49.500 quelli di quest’anno). Quello del Belpaese, tra l’altro, si conferma mercato leader in Europa.
“Vogliamo dare il benvenuto ai jeeper urbani – afferma Jeff Hines, major Emea di casa Jeep – a quelli che vogliono riscoprire la natura con questo mezzo, ma anche a quelli che accompagnano i figli a scuola e con Wrangler vanno al mattino a lavorare, vogliono risparmiare carburante e vogliono rispettare l’ambiente”. Insomma c’è tanta voglia di scrivere un nuovo capitolo della raffinatezza e delle prestazioni, nel segno, però, della tradizione.
Tre le versioni proposte, la Sahara, la Sport e la “aggressiva” Rubicon, munita di gomme tassellate e, specie se col passo corto, in grado si sfidare anche le pendenze più alte in condizioni di suolo e di grip assai precarie. Oltre 180 accessori esclusivi moltiplicano le possibilità di personalizzazione e adattamento alle esigenze specifiche dei proprietari della nuova Jeep Wrangler.
Il quadro strumenti è dotato di un display a LED TFT da 3,5″ o 7″. Quest’ultimo, di serie sulle versioni Sahara e Rubicon, è di tipo full-color e può essere configurato in oltre 100 modi diversi. Sulla consolle centrale spiccano anche lo schermo touchscreen da 7,0″ o quello da 8,4″, entrambi con connettività Android auto Car Play. Quest’ultimo è anche il display Uconnect più grande ed avanzato mai offerto su un esemplare Wrangler.
Due le motorizzazioni che Jeep ha pensato un nuovo turbodiesel MultiJet II da 2.2 litri e il turbo benzina da 2,0 litri – che affiancano il V6 Pentastar da 3,6 litri disponibile nei mercati extra europei tra cui il Medio Oriente. Entrambe presentano un cambio ad 8 rapporti automatici, in grado di soddisfare tutte le esigenze e e di garantire al motore robustezza ed elasticità. Un occhio pure all’impatto ambientale, considerato che le emissioni sono state ridotte del 15%. In Europa sarà commercializzata a partire da metà settembre al prezzo base di 48.000 euro.
(ITALPRESS).