PALERMO (ITALPRESS) – Era dal 1934 che a Palermo non si ospitavano nozze di sangue Reale, ovvero da quando si sposarono il Conte di Parigi con la Principessa Isabella d’Orleans-Bragança discendente dell’ultimo Imperatore del Brasile. Oggi, come annunciato nel maggio dello scorso anno, nel Duomo normanno di Monreale il Principe Don Jaime di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Noto, primogenito dei Duchi di Calabria, e Lady Charlotte Diana Lindesay-Bethune, figlia minore del Rt. Honourable Lord James Randolph Lindesay-Bethune, XVI Conte di Lindsay. A celebrare le nozze il cardinale Gerhard Ludwig Mùller, in un Duomo affolltao da esponenti della nobiltà provenienti da tutta Europa. Presenti i membri delle più antiche Case Sovrane: dal Regno di Spagna il parentado Borbone al gran completo, gli Asburgo eredi dell’Impero d’Austria, dalla Francia gli Orlèans, poi Borbone-Parma eredi del Granducato di Parma e Piacenza, i Sassonia-Coburgo-Gotha, Liechtenstein, i Bragança…, insieme a uno stuolo di diplomatici rappresentanti di diversi governi d’Europa. Tra gli ospiti anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il vicepresidente della Regione Siciliana Gaetano Armao e l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione Roberto Lagalla. A tutti in Duomo è fatto divieto di utilizzare fotografie scattate coi propri smartphone per pubblicare sui social network.
Il Principe Don Jaime di Borbone della Due Sicilie Duca di Noto, accompagnato dalla madre S.A.R. Donna Sofia Duchessa di Calabria, è arrivato puntuale ai piedi del Duomo. La sposa Lady Charlotte è arrivata con una carrozza d’epoca trainata da quattro cavalli bianchi. Ha indossato un abito di sobria eleganza disegnato da Phillipa Lepley con ricami color avorio duchess satin ma che porta i segni della tradizione: la preziosa tiara di famiglia in perle e diamanti del XIX secolo e il lunghissimo velo bianco con strascico. Nella cerimonia nuziale suggestiva è stata la celebrazione del consenso con l’unico velo bianco che i testimoni hanno adagiato sulle braccia degli sposi a simboleggiare d’essere una sola carne e poi “las arras matrimoniales” con cui lo sposo, ponendo 13 monete d’oro nelle mani della sposa, ha manifestato il consenso e la condivisione coniugale. I testimoni degli sposi sulle panche nel primo transetto, erano 23 per parte Borbone Due Sicilie e 15 per parte Lindesay-Bèthune.
Al termine della cerimonia il corteo nuziale, che ha visto nell’ordine, S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orlèans, Duca di Calabria e Conte di Caserta, e Sua Signoria Lady Diana Mary Lindesay, Contessa di Lindsay; Sua Signoria Lord James Randolph Lindesay-Bèthune, Conte di Lindsay, e S.A.R. Donna Sofia di Borbone delle Due Sicilie, Duchessa di Calabria e Contessa di Caserta; S.A.R. la Principessa Anna di Francia, Duchessa Vedova di Calabria accompagnata dal nipote secondogenito S.A.R. il Principe Don Juan di Borbone delle Due Sicilie; Mrs Nigel Chamberlayne-Macdonald nonna della sposa accompagnata da Lord William James Lindesay-Bèthune, Visconte di Garnock. Infine il ricevimento presso il Palazzo Reale di Palermo, ospitato dal presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè. Gli sposi per il loro viaggio di nozze, escluse le mete esotiche, hanno scelto di visitare in incognito la Sicilia e la Campania con qualche tappa in Italia.
(ITALPRESS).
Nozze reali a Palermo, Don Jaime di Borbone sposa Lady Charlotte Diana
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