“Se è concesso a un comandante generale dei Carabiniere fare delle richieste, oggi ne avrei due: rispetto e riconoscenza. Si eviti la dodicesima coltellata al cuore d’oro di Mario. Sono legittimi i commenti, ma non oggi. Facciamo che i toni e i modi non siano la dodicesima coltellata. Mario è morto per tutti: a partire dall’equo trattamento che si deve anche a una persona che ha commesso un orrendo crimine”. Queste le parole del generale Giovanni Nistri, comandante generale dei Carabinieri, in un discorso pronunciato ai funerali di Mario Cerciello Rega, il vice brigadiere di 35 anni ucciso a Roma con undici coltellate.
“Grazie Mario per averci ricordato chi sia davvero il carabiniere e soprattutto quali siano i valori a cui deve ispirarsi. Il resto lasciamo ai giorni che verranno”, ha aggiunto Nistri.