Contro il Lussemburgo “speriamo di fare un altro passo in avanti”. E’ quello che si augura il ct dell’Under 21 azzurra Paolo Nicolato, alla vigilia della sfida che aprirà il percorso di qualificazione agli Europei del 2021 in Ungheria e Slovenia. “E’ chiaro che la strada è molto lunga, siamo ancora agli inizi e quindi mi aspetto di tutto. Al momento grandi certezze ancora non ne abbiamo, dobbiamo cercare di andare avanti, mettere un mattoncino dietro l’altro e soprattutto fare bene”. Il Lussemburgo “credo e spero che sarà una squadra che si chiuderà – ha aggiunto Nicolato – Questo vorrebbe dire che avremmo il dominio della partita. Loro sono una formazione che sa chiudere molto bene il gioco degli avversari, e quindi punta molto sulle proprie ripartenze. Se faranno così anche contro di noi ne verrà fuori una partita in cui sarà molto difficile sbloccare il risultato, in cui fin quando ci sarà una grande condizione atletica, sarà difficile trovare spazi, e quindi l’importante sarà avere la pazienza che abbiamo avuto contro la Moldavia e la capacità di gestire le ripartenze che, in un gioco come quello che vogliamo fare noi, le dobbiamo mettere un po’ in preventivo. Dobbiamo cercare di accettarle per certi versi ma soprattutto gestirle bene”.
Nicolato non si fida del Lussemburgo. “Ho imparato ormai a non sottovalutare nessuno, le partite possono essere un po’ piu’ facili o meno facili a seconda del nostro atteggiamento ma a livello internazionale tutti sono da temere – ha sottolineato il ct dell’Under 21 – Quella di domani sarà un’altra partita rispetto a quella di Catania ma mi auguro che l’atteggiamento sia quello di venerdì scorso. Cercheremo di dare una continuità prima di tutto allo spirito e al senso di appartenenza. Siamo molti curiosi perché iniziamo un progetto nuovo, abbiamo bisogno di tempo e dobbiamo incominciare a fare subito punti”. Quello che Nicolato vuole dalla sua squadra è che anche a Castel di Sangro si prosegua su una strada che l’Under 21 vuole seguire, e che è la stessa tracciata in Nazionale maggiore di Roberto Mancini. “C’è un progetto condiviso di filosofia di gioco con la Nazionale A. Noi abbiamo sposato questa linea, su cui crediamo, e che stiamo seguendo anche con le altre nazionali piu’ giovani. E’ una linea che seguiamo da tempo, chiaramente serve pazienza perché non è una linea facile, sulla quale qualche volta potremmo anche inciampare ma che dobbiamo assolutamente portare avanti perché la nostra idea è quella di costruire anche dei giocatori che siano funzionali al gioco della Nazionale A. Vogliamo anche cercare di creare una filosofia ed un atteggiamento un po’ moderno e propositivo nel nostro modo di approcciare le gare”.
Tornando alla sfida di domani al “Patini” di Castel di Sangro, scontato che torni titolare nel centrocampo degli azzurrini Manuel Locatelli, che sarà anche capitano. “Per me è un giocatore fortissimo, e che unisce personalità a qualità tecniche – ha detto ancora Nicolato – Quello che deve portare lui in questa squadra è dunque grande qualità e, grande sicurezza di palleggio. E’ un giocatore che in questo biennio forzatamente dovrà rivestire un ruolo da primo attore, da protagonista, lo sa lui, lo sappiamo noi, e quindi mi aspetto che faccia quello che sa fare perché sa fare tante cose”. Contro il Lussemburgo saranno quasi certamente nuovamente titolari Nicolo’ Zaniolo e Moise Kean, esclusi dalle ultime convocazioni di Mancini per quanto successo agli scorsi Europei Under 21. “Io con entrambi ho un ottimo rapporto – ha concluso Nicolato – La loro presenza qui mi auguro che sia un momento di riflessione perché gli errori li facciamo tutti, li ho fatti anche io, l’importante è imparare, cercare di non ripeterli perché poi se si ripetono troppo spesso è un problema”.