La nuova stagione degli arbitri è cominciata con la conferenza stampa di presentazione degli organici tecnici 2019/2020 tenutasi nella sede della Federcalcio, a Roma. Presenti, tra gli altri, il numero uno dell’Aia Marcello Nicchi, il presidente della Figc Gabriele Gravina, il direttore generale della Figc Marco Brunelli e il designatore della Serie A Nicola Rizzoli. “Si è conclusa una stagione molto importante, ancora una volta assai impegnativa – ha confessato Nicchi – Senza motivo di dubbio possiamo affermare che l’Aia si farà trovare pronta per le nuove sfide che la attendono, e saremo non solo leali verso la Figc ma anche un punto di riferimento per tutti quelli che frequentano il mondo del calcio”. Rimangono ventuno i fischietti che verranno impegnati nel massimo campionato italiano: Antonio Giua di Olbia e Marco Piccinini di Forlì sono i due arbitri promossi dalla Can B alla Can A che andranno a sostituire i dismessi Luca Banti di Livorno e Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo per raggiunti limiti di età, mentre gli altri 19 fischietti dello scorso campionato sono stati confermati.
“Parte una nuova stagione e sono felice che inizi con gli arbitri, una componente alla quale sono particolarmente legato – ha sottolineato il numero uno del calcio italiano Gabriele Gravina – L’Aia rappresenta nel nostro sistema un’eccellenza straordinaria che ha la capacità di rivendicare con i propri comportamenti un ruolo importante all’interno del mondo del calcio”. Uno dei temi centrali è sicuramente l’uso del Var, che nella prossima stagione vivrà il suo terzo anno: “Abbiamo due anni di esperienza in cui abbiamo fatto dei cambiamenti per capire cose positive ed errori – ha dichiarato il designatore della Serie A Nicola Rizzoli – Nella scorsa stagione ci sono state 111 correzioni su 2.600 episodi valutati, poco più del 4 per cento, e da queste correzioni sono rimasti 22 errori. Siamo uomini, sicuramente abbiamo sbagliato ma facendo esperienza sbaglieremo meno”. Var che potrebbe avere una sala in quel di Coverciano e già quest’anno verrà istituita la figura dell’arbitro specialista: “All’inizio porteremo al massimo quattro persone – ha dichiarato Nicchi – ma contiamo di arrivare a circa dieci unità che permarranno in questo ruolo per quattro anni e daranno un contributo importante a Rizzoli”.
Un altro tema centrale è sicuramente la comunicazione degli arbitri e con questa sala Var i protagonisti potranno spiegare alla stampa e a milioni di tifosi i motivi delle decisioni prese in campo: “In tempi rapidi dobbiamo dare visibilità a quello che si vede in televisione – ha rimarcato il presidente Gravina – Per questo auspico che le immagini della tecnologia Var possano essere commentate dai diretti protagonisti, coloro che hanno l’interpretazione autentica”. “Spero che il comune di Firenze ci dia presto le autorizzazioni per fare i lavori per la sala Var a Coverciano – ha aggiunto Nicchi – E’ un progetto sensazionale: lì dentro possiamo fare tutto, dibattiti, spiegazioni. E magari il martedì gli arbitri potranno spiegare le scelte fatte la domenica precedente”. I raduni invece partiranno già a metà luglio con la Serie C e proseguiranno sino a metà settembre: la nuova stagione è già cominciata.