Castagne, caldarroste, marroni. Il frutto tipico autunnale è il grande protagonista del primo fine settimana del mese dedicato alle ricette di una volta e alle antiche tradizioni; soprattutto in provincia di Rieti”, dove per secoli la “ghianda di Giove” ha sostituito il pane per tante famiglie di contadini.
Il 31 ottobre e il primo novembre alla Festa d’Autunno di Antrodoco è in mostra il prelibato marrone locale, che esalterà il gusto del risotto con zucca e speck, dei bocconcini avvolti nel guanciale, dei maltagliati di farina di castagne con guanciale e pomodoro, del maialino con prugne e marroni e della zuppa di legumi. Durante le due giornate di festa sono previste attività per grandi e piccini: spettacoli teatrali e musicali, mostre, mercatini e l’imperdibile Halloween Party; il tutto sarà accompagnato da degustazioni di vini locali e prelibatezze culinarie che esalteranno il delicato e dolce sapore del Marrone di Antrodoco, paeseconsiderato il “Centro d’Italia”, segnato da un piccolo obeslisco sormontato da una sfera metallica collocato nei pressi della chiesa di Santa Maria Extra Moenia.
Spostandosi sulle rive del Lago del Turano, la castagna rossa del Cicolano darà il benvenuto ai visitatori, giovedì primo novembre, nelle sagre in programma ad Ascrea e Marcetelli. Ascrea – una terrazza naturale da cui si gode di una vista mozzafiato sul bacino artificiale e sulla vallata sottostante – proporrà un menù tutto “Made in Rieti” a base di prodotti della provincia, nel quale spiccano il dolcetto di castagne e le caldarroste; specialità da gustare a partire dalle 12 all’interno di una tensostruttura coperta, riscaldata e animata da spettacoli musicali dal vivo. Un comodo servizio di bus navetta sarà a disposizione di turisti e camperisti per raggiungere agevolmente questo piccolo borgo, che conserva al suo interno le tracce dell’antico castello e le mura della chiesa annessa.
A Marcetelli invece, che con i suoi 80 residenti rappresenta il comune più piccolo del Lazio, la castagna sarà servita nel classico cartoccio di caldarroste e nei bocconcini, oltre che nel gelato e nell’amaro. Nell’ampio stand gastronomico saranno servite anche altre specialità del territorio come fettuccine ai funghi porcini, gnocchitti e fagioli, bocconcini alle castagne, salsicce alla brace e i dolci. Nel pomeriggio gli intrattenimenti musicali faranno da divertente sottofondo alla distribuzione delle gustosissime caldarroste e tra una delizia e l’altra, i visitatori potranno andare alla scoperta di Marcetelli e del suo passato, grazie ai video documentari sulla storia del borgo e al comodo servizio navetta per le visite guidate.
Di lì a pochi giorni, anche Paganico Sabino aprirà le sue porte per la tradizionale“Castagnata”: quello in programma domenica 4 novembre non è un semplice appuntamento enogastronomico, ma un tuffo all’indietro alla riscoperta delle tradizioni contadine di un intero territorio. In tavola saranno servite a partire dalle 12.30 pasta fatta in casa, salsicce, bruschette e il cartoccio di caldarroste, da accompagnare con un buon bicchiere di vino rosso. Le delizie verranno distribuite all’interno del centro diurno con posti coperti da capienti tensostrutture e per tutta la giornata i caratteristici vicoli del borgo saranno impreziositi dagli stand dei prodotti tipici locali; l’intrattenimento sarà garantito dagli spettacoli musicali e folcloristici dal vivo, mentre si potrà viaggiare all’indietro nel tempo grazie alle mostre “Arredi sacri e attrezzi della civiltà contadina”, “Sulla via della canapa” e “Sapore di vino”.
Sarà festa, infine, anche in un’altra regione: il Grand Tour delle Marche, il circuito di eventi promosso da Tipicità ed Anci, farà tappa il 3 e il 4 novembre a Montedinove per “Sibillini in Rosa”. Uno dei borghi più affascinanti della regione si tingerà di rosa in onore della caratteristica mela locale, da assaporare in tantissime ricette. Coltivata da sempre sui Monti Sibillini tra i 450 e i 900 metri di altitudine, la mela rosa è un prodotto a chilometro zero tra i più buoni e sani; di dimensioni piuttosto piccole, irregolare e leggermente schiacciata, ha un tipico colore verdognolo con sfumature rosate, violacee e aranciate; ma è il sapore che rende questa tipicità unica al mondo: la sua polpa è acidula e zuccherina, il profumo intenso e molto aromatico. Oltre che per le degustazioni, nel corso dell’evento ci sarà spazio anche per gli spettacoli acrobatici, le marionette, i clown e le parate degli sbandieratori.