NEL 2023 PRIMO CAMION IVECO A EMISSIONI ZERO

Si chiama Nikola Motors, in omaggio a Nikola Tesla, ma non ha nulla a che fare con l’azienda di Elon Musk pur producendo anch’essa mezzi a emissioni zero. Si tratta infatti della prima azienda al mondo che intende produrre camion a batteria e celle di combustibile a idrogeno. Fondata a Phoenix in Arizona nel 2014, è guidata da Trevor Milton, che ha scelto Iveco come partner esclusivo per sviluppare dei camion di questo tipo per il mercato europeo. Il business plan, ancora in fase di definizione, prevede che nel 2021 vengano venduti dei veicoli con la sola trazione a batteria, autonomia di 500 chilometri, e dal 2023 arrivera’ la versione con le fuel cell, che aggiungerà ulteriori mille chilometri di autonomia. “Stimiamo che nel 2025 tra l’otto e il dieci per cento del mercato sarà composto da mezzi pesanti a emissioni zero, visto che le nuove regole prevedono un taglio del 20-25% delle emissioni” ha spiegato Gerritt Marx, responsabile dei veicoli speciali di Chn Industrial, dentro cui ricade per ora Iveco.

Per il brand dei camion è infatti previsto lo spin off, ma ciò, ha garantito Hubertus Muhlhauser, ceo di Cnhi, non impatterà sulla partnership con Nikola, che vede tra i protagonisti anche Fpt, la società del gruppo specializzata nello sviluppo dei motori. Il primo mezzo a essere sviluppato sarà il Nikola Tre, che sarà innervato sugli gli Iveco S-Way, oggi il best seller del marchio. La joint venture, annunciata qualche settimana fa e presentata oggi a Torino alla stampa di settore, sarà paritetica e prevede che da questo momento vengano sviluppate l’architettura del mezzo, la catena dei fornitori, tra cui c’è già la Bosch. Il veicolo potrà essere predisposto alla guida autonoma di livello 4 e 5, e avraà un avanzatissimo sistema di infotainment sviluppati dalla Nikola, così come alcune tecnologie legate alla trazione. L’accordo si poggerà sulla rete commerciale Iveco, mentre per quanto attiene alla rete di rifornitori di idrogeno, sono previste 70 stazioni di rifornimento che dovrebbero bastare a coprire l’Europa.

“Saranno in autostrada, e seguiranno la dinamica degli ordini dei primi 6-7 anni. Per fare il pieno basterà un quarto d’ora, massimo 20 minuti. E garantiamo 20.000 ricariche” spiega Milton, che per gli Usa ipotizza una rete di 700 distributori. “È un network, quello di questo tipo di mezzi, che si sviluppera’ come un cristalli, partendo da alcuni punti e poi connettendosi con gli altri” spiega Marx, secondo cui questi mezzi coesisteranno con le attuali motorizzazioni termiche, diesel compresi, ancora per qualche anno. “Non sappiamo dove produrremo questi mezzi, valuteremo mano a mano che svilupperemo il progetto, conoscendo quali sono i fornitori di cui avremo più bisogno” aggiunge. L’Italia è una soluzione possibile, ma non l’unica. “Secondo me avremo ordini superiori alla capacita’ produttiva per qualche anno, per i prossimi due anni gli ordini sono gia’ esauriti. Credo tutti i produttori di camion entreranno in questo mercato, il nostro è il piu’ avanzato. Adoro la Tesla, ne posseggo una, ma ho sempre pensato che sarebbero stati i camion a zero emissioni, più che le auto elettriche, a fare la differenza” aggiunge Milton.
(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]