Negata una lezione di educazione sessuale, il porno attore Max Felicitas si incatena a una scuola di Gallarate

VARESE (ITALPRESS) – Questa mattina attorno alle 7.30 davanti all’Istituto tecnico Ponti di Gallarate, in provincia di Varese, il porno attore Max Felicitas ha inscenato una protesta, supportato da numerosi studenti, dopo che l’ufficio scolastico gli aveva revocato la possibilità di tenere una lezione all’interno della scuola in tema di educazione sessuale. L’attore si è legato alla cancellata dell’Istituto, convinto di essere stato vittima di una discriminazione a causa del suo lavoro.

Felicitas è stato supportato da circa duecento studenti, che lo hanno applaudito per la scelta di non fare passare inosservata la decisione di non fargli tenere la lezione. Se autorizzato, l’attore avrebbe parlato ai ragazzi di malattie sessualmente trasmissibili, precauzioni ed anche bullismo, di cui dice di essere stato vittima in passato.

La nota di Pro Vita e Famiglia

Di “patetica pagliacciata” ha invece parlato l‘Associazione Pro Vita e Famiglia, “che denota la pochezza di un personaggio che non si fa scrupoli nello sfruttare una scuola frequentata da minorenni per lucrare pubblicità personale, e conferma sia il tragico errore di valutazione commesso dall’Istituto Ponti nell’invitare a parlare di educazione sessuale una persona che ha fatto della sessualità una merce da vendere, sia la giusta scelta dell’Ufficio Scolastico Regionale di annullare un evento totalmente inopportuno”.

La nota, a firma di Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus, prosegue: “L’unica catena di cui vale la pena parlare in questa vicenda è quella della pornografia, che rende gli adolescenti schiavi di una sessualità malata e dannosa per la loro salute psicofisica. Dal momento che l’attore porno ha annunciato un tour nelle scuole di tutta Italia, chiediamo al Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara di allertare tutti gli USR affinché ciò non avvenga e i minori non entrino in contatto con commercianti di pornografia” ha detto ancora l’associazione. “Resta allucinante che l’Istituto Ponti abbia potuto anche solo immaginare di invitare a parlare di bullismo e sessualità un attore porno, dato che proprio la sempre più diffusa dipendenza da pornografia, oltre a generare ansia e depressione, è la principale causa di problematiche cognitive e comportamentali nei giovani anche e soprattutto nelle relazioni affettive e sessuali, come atteggiamenti predatori e aggressivi e di oggettificazione del corpo, soprattutto femminile. L’unico messaggio che la scuola deve trasmettere sulla pornografia è che è un osceno mercato di corpi che si arricchisce sulla distruzione nei giovani di una sana maturazione sessuo-affettiva”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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