‘Ndrangheta, sequestrato patrimonio al boss di Anzio e Nettuno

ROMA (ITALPRESS) – I carabinieri, nei comuni di Anzio, Nettuno, hanno eseguito un decreto emesso dalla III Sezione “Misure di Prevenzione” del Tribunale Penale e Civile di Roma su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, che dispone il sequestro anticipato di beni, finalizzato alla confisca nei confronti G.M. Le indagini hanno condotto al sequestro di un ingente patrimonio, costituito da 10 immobili di cui 6 di categoria A/7 (ville e immobili di pregio), 6 terreni, 2 autovetture, conti correnti e una società di rivendita autoveicoli, frutto del reimpiego di denaro ritenuto provento delle attività illecite. I beni sequestrati sono stimati in oltre tre milioni di euro. L’uomo è oggi ritenuto al vertice della locale di ‘ndrangheta Madaffari-Perronace-Gallace insediata nei comuni di Anzio e Nettuno e territori limitrofi del litorale laziale a sud della Capitale. Attraverso i dati fattuali emergenti dai procedimenti penali e dalle relazioni in ambito criminale, a partire dalla metà degli anni ’70 e fino ad oggi, è stato delineato il quadro degli illeciti realizzati nel corso del tempo dall’uomo e la sua caratura criminale, L’appartenenza alla ‘ndrangheta ne connota la pericolosità qualificata a cominciare dagli anni 80/90, epoca del trasferimento nell’area sud di Roma e delle immediate relazioni con le già stabili famiglie ‘ndranghetiste dei Gallace, dei Perronace e dei Tedesco. Il patrimonio accumulato da lui e dai suoi famigliari, riconducibile alle attività illecite poste in essere, è stimato in oltre 3 milioni di euro. In particolare, il sequestro ha interessato: 10 immobili, di cui 6 di categoria A/7 (ville e immobili di pregio), situati nei comuni di Anzio e Nettuno (RM); 6 terreni, alcuni dei quali con potenzialità edificatoria, situati nei comuni di Anzio (RM), Nettuno (RM) ed Aprilia (LT); 2 autoveicoli di grossa cilindrata; una società di rivendita di autoveicoli; rapporti finanziari, effetti cambiari, monili, beni mobili di valore, in corso di inventario e quantificazione.(ITALPRESS).

Foto: Carabinieri Roma

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